Napoli, dipende solo da te: a Firenze c'è solo la vittoria

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Il Napoli padrone del proprio destino: se batte nell'anticipo all'ora di pranzo la Fiorentina riconquista il quarto posto rimettendosi alle spalle nella corsa Champions la...

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Il Napoli padrone del proprio destino: se batte nell'anticipo all'ora di pranzo la Fiorentina riconquista il quarto posto rimettendosi alle spalle nella corsa Champions la Juventus che ieri ha sconfitto l'Inter con il rigore di Cuadrado nel finale (penalty molto dubbio per il contatto tra lo stesso colombiano e Perisic).

L'ARRIVO A FIRENZE
Gli azzurri sono arrivati ieri pomeriggio intorno alle 18.30 nell'albergo a Firenze in zona Porta al Prato, diverso rispetto a quello di aprile 2018 dove erano in ritiro e guardarono tutti insieme in tv Inter-Juve, partita anche quella vinta nei minuti finali dai bianconeri che con quei tre punti misero le mani sullo scudetto con il Napoli che crollò il giorno successivo contro i viola. Stavolta il match è stato seguito singolarmente dagli azzurri nelle loro camere, qualcuno ha visto il secondo tempo, qualche altro degli spezzoni, oppure si è informato attraverso gli smartphone. La concentrazione della squadra già ieri rivolta solo ed esclusivamente alla partita del Franchi (la rifinitura è stata svolta in mattinata a Castel Volturno tenendo presente che la gara di oggi sarà alle 12.30) e in ritiro non si è parlato del match dei bianconeri ma solo di quello contro la Fiorentina. Stavolta la situazione psicologica è diversa rispetto a tre anni fa perché il Napoli vincendo nell'anticipo di oggi all'ora di pranzo scavalcherebbe la Juve in classifica. Il presidente De Laurentiis era a Firenze dalla mattina e passerà oggi nell'albergo della squadra, oppure andrà direttamente negli spogliatoi prima della sfida contro i viola per caricare la squadra. Match decisivo per la qualificazione alla prossima Champions, concentrazione totale di Gattuso sul presente, sulla partita contro i viola di Iachini e sull'obiettivo da raggiungere. Poi penserà al futuro che per lui potrebbe essere proprio la Fiorentina, una delle opzioni più probabili.


LA CARICA DI INSIGNE
Il capitano azzurro è stato quest'anno uno dei trascinatori del Napoli, contro l'Udinese ha segnato il gol numero 18 in campionato uguagliando il record stabilito nel 2017 con Sarri in panchina. Insegue un gol per migliorarlo al Franchi, uno stadio che gli ha riservato gioie ed amarezze. Nel campionato scorso segnò una doppietta nel 4-3 degli azzurri e una rete la realizzò nel 3-3 del 2016. Il 9 novembre 2014 si ruppe il legamento crociato del ginocchio e il 29 aprile 2018 arrivò la sconfitta per 3-0 contro i viola che mise definitivamente fuori il Napoli dalla lotta scudetto. In totale sono dieci le sue reti alla Fiorentina, compresa la doppietta nella finale di coppa Italia vinta dal Napoli all'Olimpico nel 2014: quella viola è la squadra alla quale ha segnato più gol.

L'IMPORTANZA DI OSIMHEN
Sette reti nelle ultime nove partite, Osimhen ha fatto la differenza per il Napoli nell'ultima fase di campionato: la sua presenza è stata fondamentale in attacco. Il nigeriano oltre a segnare gol importanti, è stato decisivo per la profondità che riesce a dare con i suoi movimenti in verticale e per la sua forza fisica. Appena è riuscito a trovare la condizione migliore ha lasciato il segno mostrando quelle che sono le sue migliori qualità, a cominciare dalla velocità negli scatti nel breve e nelle progressioni in profondità.

LE SCELTE DI GATTUSO


Ringhio dovrebbe cambiare due o tre pedine rispetto al match con l'Udinese, in porta ballottaggio tra Meret e Ospina, con il colombiano favorito. Da esterno destro d'attacco è previsto il rientro di Politano, da considerare più avanti nelle scelte della vigilia rispetto a Lozano. Ballottaggio a centrocampo tra Bakayoko e Demme, il tedesco è in vantaggio per una maglia da titolare al fianco di Fabian Ruiz. Per il resto riconferma della squadra di martedì scorso a cominciare dalla linea a quattro difensiva con Di Lorenzo e Hysaj terzini e la coppia centrale formata da Manolas e Rrahmani (indisponibili Koulibaly e Maksimovic) che si è ben comportata nelle ultime due partite con Spezia e Udinese. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino