Non c’è la calorosa folla alla stazione per aspettare il Napoli al rientro da Firenze. Umore nero in città, solo qualche tifoso che vuole ringraziare la...
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Tanti bianconeri si tolgono il sassolino dalla scarpa nei contronti dell’artefice del gol allo Stadium, espulso al Franchi lasciando i suoi compagni con un uomo in meno: «Contro di noi Koulibaly ci ha messo la testa, oggi la gamba», «Da solo ha riaperto e chiuso il campionato in meno di una settimana». E qualcuno ironizza sui festeggiamenti troppo anticipati: «Ora forse è chiaro che non basta battere la Juve per vincere lo scudetto».
Ma i napoletani giù di tono dopo la prima sconfitta stagionale in trasferta molto difficile da digerire, di certo sanno verso chi puntare il dito: i primi imputati sono Orsato e De Laurentiis, quest’ultimo reo di un mancato mercato invernale per garantire rifiato alla squadra nel finale di stagione. E la rabbia va anche verso un ricordo beffardo: proprio il 29 aprile di 28 anni fa il Napoli vinceva a Bologna mettendo di fatto l'ipoteca sul secondo scudetto della sua storia. E proprio in questa ricorrenza i tifosi azzurri hanno visto il loro sogno in frantumi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino