Nel 1947 lo scrittore francese Raymond Queneau seminò il panico nel mondo della letteratura e della scrittura pubblicando un libro in cui raccontava la stessa storia in 99...
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Come Queneau, infatti, ogni volta che mette il Napoli in campo, Ringhio prova a raccontare la stessa storia in modi diversi solo che a differenza del drammaturgo francese Gattuso usa il campo di calcio al posto del pullman e al centro della sua storia non mette due litiganti ma una squadra di reduci da mezza stagione disastrosa che a turno e con tutte le proprie forze provano a conquistarsi un posto in Champions. E una volta la storia ha come protagonista Insigne, una volta Mertens, una volta Lozano, una volta Callejon. A volte, quando proprio vuole esagerare, Gattuso affida il ruolo di protagonista addirittura a Ospina, Meret e Milik. In ogni caso, come con Queneau, il risultato è sorprendente: cambiano i protagonisti, cambia la scenografia, cambia il copione, cambiano i dialoghi ma alla fine, come accaduto ieri a Genova, si porta a casa la vittoria. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino