Un terzo quarto da film horror, perso 31-7, manda ko la Gevi a Agrigento. Una trasformazione veramente incredibile quella della squadra azzurra rispetto al team intenso...
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Queste le dichiarazioni di coach Sacripanti: «Sapevamo che Agrigento è un’onda di energia quando tira nei primi otto secondi dell’azione. La gestione del ritmo era fondamentale e l’abbiamo fatto per trenta minuti. Nei primi tre minuti di gara non abbiamo avuto l’approccio giusto e negli ultimi sette minuti del terzo quarto Agrigento ci ha letteralmente sovrastato. In casa la Fortitudo ha una forza fuori dal comune in termini di intensità, aggressività e gioco senza palla. La squadra ci ha provato, ma non siamo stati costanti nei 40’ di gioco. Non posso dare la colpa ai ragazzi, è stato difficile gestire le rotazioni anche per me considerate le condizioni di Mastellari, colpito da un attacco influenzale, e di Roderick che durante la gara non si è sentito molto bene». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino