Tom Dumoulin è il re. Un Giro d'Italia all'ultimo respiro, bello come non mai con l'epilogo arrivato all'ultimo momento. La corsa rosa si è conclusa con la storica vittoria per...
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Il lussemburghese Bob Jungels si è ripreso la maglia di miglior giovane togliendola a Yates. Vincenzo Nibali, come detto, ha conquistato il terzo posto mentre il condor Quintana ha dovuto cedere la sua maglia rosa e accontentarsi del secondo posto finale.
Un Giro d'Italia che ha visto 5 corridori battersi fino alla fine, Dumoulin, Nibali, Quintana, Pinot e Zakarin, che in salita si sono sfidati rilanciando ad ogni asperità prima di giocarsi il tutto per tutto nella cronometro di oggi partita da Monza.
Dumoulin, il re del Giro, non è stato solo il più forte: è stato il corridore che ha avuto i nervi più saldi credendo fin dall'inizio in questa vittoria.
Sfortunato Quintana che nella terza settimana ha corso con la febbre e senza far sapere quali fossero le sue condizioni è andato avanti cercando di salvare il risultato. Andrà al Tour, il capitano della Movistar, cercando di ritrovare quella forma che gli è mancata qui in Italia.
Vincenzo Nibali, come abbiamo detto, è salito sul podio con il terzo posto dando tutto se stesso in questa ultima prova contro il tempo e ammettendo anche lui di aver avuto due giorni di crisi, sul Blockaus e poi a Oropa.
Il più deluso sicuramente è Thibaut Pinot. Il campione nazionale a cronometro della FDJ che proprio oggi ha chiuso ai piedi del podio.
La Colombia, anche se non è salita sul gradino più alto del podio, può considerarsi soddisfatta perché con solo cinque corridori ha conquistato altrettante tappe, il secondo posto nella classifica generale e la maglia ciclamino della classifica a punti con Fernando Gaviria.
L'Olanda ha vinto tanto con Dumoulin e per il Paese dei tulipani è l'inizio di una nuova era in questo sport grazie a questo giovane che voleva fare il medico e che a 18 anni ha conosciuto il ciclismo.
IL GIRO DEGLI ITALIANI
L'Italia si è difesa non solo con il terzo posto finale dello squalo dello Stretto e la vittoria di tappa, ma ha ben figurato con Quinziato che ha realizzato il terzo posto oggi, il secondo di Ferrari a Tortolì, il terzo di Nizzolo a Cagliari, poi Mareczko secondo a Messina e Reggio Emilia, Visconti secondo a Peschici nella nona frazione e Domenico Pozzovivo che nell'ultima settimana ha dato tanto e ha chiuso in sesta posizione. Bravissimo anche Davide Formolo che a 24 anni è riuscito a chiudere al decimo posto della generale.
Non era facile vincere perché cinque corridori erano tutti vicinissimi in appena 1 minuto e 15 secondi. La vittoria è andata allo specialista delle prove contro il tempo che ha dimostrato di essere forte anche in salita andando a vincere non solo una frazione, ma resistendo anche alle crisi fisiche.
È andato fortissimo Tom oggi tanto da non scendere quasi mai sotto i 60 chilometri l'ora e conquistando quella maglia che per la prima volta aveva indossato nella difficile cronometro di Montefalco.
Questo giovane olandese di 27 anni ha tutta una carriera davanti e quasi certamente il prossimo anno lo vedremo battersi al Tour de France.
HANNO DETTO
Van Emden: «Sono stato forte e fortunato è la realizzazione di un sogno. Sono amico di Tom e ieri gli ho mandato un messaggio per la crono di oggi. Le nostre mogli si conoscono, abitiamo vicini e sono contento di aver vinto oggi nel giorno in cui lui ha conquistato il trofeo più importante».
Jungels: «Sono veramente felice. Ero venuto per migliorarmi. Con Yates, è stata una guerra continua e oggi ho ripreso la maglia di miglior giovane con una frazione dove sono specialista. Sono migliorato negli ultimi giorni, sono stato anche con Nibali e quest'anno correrò anche la Vuelta per arrivare un giorno sul gradino più alto del podio di un grande giro».
Landa: «Sono molto soddisfatto perchè abbiamo lavorato tanto per questa maglia. Ha vinto il più forte, Dumoulin in salita ha gestito bene ed è stato il più forte a cronometro. Per me è una conferma questo risultato: adesso so che posso far bene. Se la squadra ha bisogno di me come scalatore andrò al Tour in appoggio a Froome».
Gaviria: «E' stata molto dura ma sono felice perché sono riuscito a mantenere la maglia. Sono soddisfatto perché è la mia prima esperienza ad un grande Giro. Non so cosa farò, se Tour o Vuelta: sarà la squadra a decidere».
CLASSIFICA GENERALE
1 - Tom Dumoulin (Team Sunweb)
2 - Nairo Quintana (Movistar Team) a 31"
3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 40"
4 - Thibaut Pinot (FDJ) a 1'17"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 1'56"
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Tom Dumoulin (Team Sunweb)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo - Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Mikel Landa Meana (Team Sky)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Quick-Step Floors)
RISULTATO TAPPA
1 - Jos Van Emden (Team Lotto NL - Jumbo) - 29,3 km in 33’08”, media 53,058 km/h
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 15"
3 - Manuel Quinziato (BMC Racing Team) a 27" Leggi l'articolo completo su
Il Mattino