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Ultima sfida interna della stagione regolare del campionato di A2 per la Givova Scafati che, domenica pomeriggio, alle ore 17,45, affronterà al PalaMangano l’Acqua San Bernardo Cantù, nella terza giornata della fase ad orologio. Con il dubbio legato alla presenza in campo del centro De Laurentiis, ancora reduce dal brutto colpo subito nell’ultimo match disputato contro Pistoia, la squadra scafatese proverà a chiudere con una vittoria la seconda fase della competizione dinanzi al proprio pubblico e contestualmente vendicare la sconfitta rimediata lo scorso mese nella semifinale di Coppa Italia sul neutro di Roseto degli Abruzzi.
E intanto è vicino l'ingaggio di David Cournooh, guardia 32enne che sta per chiudere la stagione a Cremona, retrocessa in A2. Cantù ha uno dei migliori collettivi dell’intera categoria, con ambizioni di alta classifica e con l’obiettivo di puntare alla promozione e quindi ad un immediato ritorno in massima serie.
Il coach Alessandro Rossi commentà così: «Quando si entra in clima partita, si ha solo voglia di giocare, per cui non abbiamo accolto di buon grado il rinvio della sfida di Capo D’Orlando. Ora però siamo già concentrati e pronti ad affrontare Cantù, una squadra di primissima fascia, che abbiamo già affrontato in Coppa Italia. Sarà una bella battaglia, perché entrambe le squadre hanno i rispettivi obiettivi ancora da raggiungere: noi il primo posto, loro il secondo. Sarà una partita dal tenore agonistico importante. Servirà una gara di impatto fisico e mentale di alto livello, al di là della probabile assenza di Allen, perché Cantù ha un organico ampio e costruito per vincere. La sfida di Coppa Italia ci ha insegnato che Cantù è una squadra che non molla, neppure di fronte alle difficoltà, ma spero che da quella sfida abbiamo tratto gli insegnamenti giusti. Chiamiamo ora a raccolta i nostri tifosi, che devono continuare stare vicino ad una squadra che sta lottando, perché nei momenti difficili avremo sicuramente bisogno del calore dei nostri sostenitori».
Il capitano Riccardo Rossato (nella foto) il cui contratto è stato allungato din un altro anno, dice: «Per imporci contro Cantù dobbiamo ripartire dai primi due quarti giocati contro di loro a Roseto in occasione della Coppa Italia, nei quali siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e la nostra fisicità. Poi però sono stati più bravi di noi, ma ora vogliamo dimostrare di essere superiori. Cantù è una delle squadre accreditate al salto di categoria, dotata di grande fisicità in ogni ruolo, con atleti che conoscono molto bene questo campionato».
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