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Dopo la vitale boccata d'ossigeno per la vittoria al Palabarbuto contro Verona, Scafati torna in campo domani alle 16 sul campo della Dolomiti Trento, match della quinta giornata di campionato e terza trasferta stagionale.
Con il dubbio legato alla presenza in campo dell’ala piccola Henry (che sarà sciolto solo a ridosso della contesa, in quanto ancora alle prese con la terapia riabilitativa ed il lavoro differenziato), la squadra campana si prepara a questa insidiosa trasferta con l’obiettivo di provare a centrare il primo blitz contro però un avversario forte e determinato.
A costoro si aggiunge un bel gruppo di stranieri: il centro Atkins (15,8 punti, 8,8 rimbalzi e 4,5 assist di media), l’ala piccola Lockett (9,5 punti di media, con il 66,7 % da tre), l’ala grande Graziulis (9,3 punti di media) e la guardia Crowford (8,8 punti di media). Completano il roster la guardia Conti e l’ala Udom. Il playmaker Julyan Stone: «La prima vittoria in campionato ci ha dato grande positività. Stiamo lavorando sodo e con impegno. Lo facevamo anche prima, ma non con l’atmosfera gratificante e rinvigorente che solo una vittoria sa regalare. La nostra mentalità comunque non cambia: abbiamo lavorato bene sin dal raduno e lo continueremo a fare, consapevoli di essere un gruppo forte, sia tecnicamente che mentalmente, che può riuscire ad imporsi anche in trasferta domenica prossima, al di là delle difficoltà della partita, che stiamo preparando al meglio. Conosco bene il nostro prossimo avversario, squadra dotata di molti giovani talenti, tra cui Flaccadori e Spagnolo, ma noi andremo lì per dare il massimo e provare a metterli in difficoltà, giocando la nostra pallacanestro ed eseguire bene in attacco».
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