I sogni di Cavicchia ritorno in Nazionale e promozione col Napoli

Federica Cavicchia
Parla tedesco, perché nata in Svizzera. Adora il napoletano, i suoi sono di Caserta. Preferisce conversare in italiano. Centrocampista classe 1998, Federica Cavicchia svela...

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Parla tedesco, perché nata in Svizzera. Adora il napoletano, i suoi sono di Caserta. Preferisce conversare in italiano. Centrocampista classe 1998, Federica Cavicchia svela i suoi trascorsi con un’altra maglia azzurra. «Ho scelto tra la Nazionale italiana e quella elvetica, ricevendo tante proposte. Ho sempre desiderato indossare la maglia dell’Italia». Nel recente passato ha militato nell’under 17 prima e nell’under 19 poi. «Di svizzero non ho nulla», confessa Federica, che indossa la numero 8 nella formazione allenata da Giuseppe Marino.


Come back home. «Tornare a casa è un effetto veramente bello. Le persone sono calorose, facile davvero ambientarsi a Napoli». Nel cassetto due sogni da realizzare. «Spero che il Napoli mi aiuti a ritornare il più presto possibile in Nazionale under 23 o in quella maggiore», auspica fiduciosa Cavicchia.

Grinta e convinzione in campo e nella vita. «Mi reputo una giocatrice alla De Rossi: recupero palla più che impostare l’azione». Domenica 16 febbraio la ripresa del campionato di serie B. Dopo la vittoria esterna contro San Marino, un’altra trasferta d’alta quota. Match verità contro la Lazio Women.

Big event della 14esima giornata la sfida tra la capolista, a quota 30 punti (32 reti siglate e 12 subite), e le biancocelesti, al secondo posto in cadetteria, staccate di due lunghezze (23 marcature messe a bersaglio e 9 incassate).

Orizzonte di gloria. «Sono scaramantica. Mi auguro di andare lontano con il Napoli», conclude Cavicchia.
C’è da difendere la vetta e da centrare l’ambizioso obiettivo stagionale: approdare in serie A. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino