Il bronzo di Antonio Esposito al Grand Slam di Baku

Terzo posto pesante con dedica speciale

Antonio Esposito, atleta delle Fiamme Azzurre
Sorrisi di bronzo. Stringe i pugni, punta l’indice destro, esulta e si lascia andare ad una gioia sincera. Sul judogi bianco il tricolore sormontato dalla scritta Italia, al...

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Sorrisi di bronzo. Stringe i pugni, punta l’indice destro, esulta e si lascia andare ad una gioia sincera. Sul judogi bianco il tricolore sormontato dalla scritta Italia, al collo un metallo pesante. Baku chiama e Napoli risponde con il campione delle Fiamme Azzurre, Antonio Esposito.

«È stata una gara lunga e impegnativa, ho disputato sei incontri», racconta soddisfatto il classe 1994, artefice di una grande prova sul tatami. «Non andavo a medaglia da un anno, dal Grand Slam di Budapest (luglio 2022). Nel frattempo ho rimediato due quinti posti al Master di Gerusalemme a dicembre e al Grand Slam di Tel Aviv a febbraio», ricorda l’agente della Polizia Penitenziaria. Il 28enne napoletano si è ritrovato e si è riscattato nella categoria 81 kg.

«Non mi sentivo in formissima, ma ho ragionato di più e la mia lucidità mi ha portato a risolvere incontri tostissimi», dichiara Esposito. Unico stop ai quarti con l’austriaco Shamil Borchashvili (bronzo olimpico), poi cinque vittorie nette sull’islandese Hrafn Arnarsson per immobilizzazione, sull’azero Shafiyev Eljan e sul georgiano Zaur Dvalashvili (in entrambi i casi per tre sanzioni), così come nel recupero con il francese Arnaud Aregba e per il terzo posto sull’uzbeko Nurbek Murtozoev.

«Questa medaglia mi consente un bel salto in avanti nel ranking olimpico e mi dà tanta forza e fiducia per l’obiettivo primario, che è la qualificazione olimpica», afferma Esposito. Si tratta del secondo podio della sua carriera in un Grand Slam. «Inoltre questa medaglia arriva in un momento duro della mia vita. Durante l’estate ho perso le mie due nonne, sia materna che paterna, Giuseppina e Nunzia, e a fine agosto è venuto a mancare anche uno degli allenatori della Nippon Club, Vittorio Raia. Sono state tre perdite dolorose, a cui dedico la mia medaglia», asserisce convinto. «Ringrazio le Fiamme Azzurre e la Nippon Club per ciò che fanno nei miei confronti», tiene a precisare il judoka partenopeo, proiettato ai prossimi impegni. «Il Grand Slam ad Abu Dhabi a fine ottobre e i Campionati Europei che si terranno in Francia a inizio novembre», conclude Esposito (nelle foto di Emanuele Di Feliciantonio).  

 

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Il Mattino