Il Napoli ritrova Zapata-Musacchio Che dolci ricordi nella prima Champions

Il Napoli ritrova Zapata-Musacchio Che dolci ricordi nella prima Champions
Ritorno al passato, a quasi sette anni fa. Cristian Zapata e Mateo Musacchio ritrovano il Napoli. Ritrovano, si, perché quella dei due calciatori oggi al Milan è una...

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Ritorno al passato, a quasi sette anni fa. Cristian Zapata e Mateo Musacchio ritrovano il Napoli. Ritrovano, si, perché quella dei due calciatori oggi al Milan è una sfida che parte da lontano. Nella stagione 2011-2012, infatti, i due condividevano un’altra maglia, quella del Villarreal, e nel girone di qualificazione di Champions League uno degli avversari sorteggiati dall'urna fu proprio il Napoli.


Non ci fu storia. Per il Napoli esordiente al ballo calcistico più importante d’Europa quella doppia sfida di andata e ritorno contro il sottomarino giallo rievoca solo bei ricordi. 2-0 al San Paolo con reti di Hamsik e Cavani, in quello che fu a tutti gli effetti l’esordio casalingo nella competizione. Stesso risultato anche al ritorno, quando dalla Spagna passavano le speranze di qualificazione napoletane. Non ci fu storia, altro successo per 2-0 con reti di Inler e ancora Hamsik e gli azzurri seppero prendersi un’inaspettata qualificazione agli ottavi di Champions alle spalle del Bayern Monaco, mettendosi dietro anche il Manchester City di Mancini dopo gli spagnoli.

Dolci ricordi quelli napoletani, meno dolci per Zapata e Musacchio. Per i due non è cambiato molto, chiamati ad ammortizzare l'urto della seconda squadra d'Italia. Domani, a San Siro, si ritroveranno spalla a spalla in una coppia centrale tutta nuova per il Milan in campionato. Il colombiano veste il rossonero da diverse stagioni, ormai, l’argentino è invece sbarcato in Serie A la scorsa estate dopo tanti accostamenti anche al Napoli nelle precedenti sessioni di mercato.


Entrambi hanno guardato a lungo dalla panchina Bonucci e Romagnoli, ma adesso hanno la chance per giocarsi il posto. Il compito non è dei più facili, contro di loro tutta la voglia di vincere di Mertens, Insigne e Callejon, con Arek Milik che partirà presumibilmente ancora dalla panchina. Di quel Napoli affrontato sette anni fa ritroveranno poco, in campo ci saranno solo Hamsik, oggi capitano, e Christian Maggio, titolare per la squalifica di Mario Rui. E chissà che non sia proprio un buon segno per i colori azzurri lanciati nella rincorsa alla Juventus. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino