«In fin dei conti il calcio è fantasia», soleva ripetere il giornalista e scrittore argentino Osvaldo Soriano. E i ragazzi di Casal di Principe potranno...
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Rinascita e ricostruzione attraverso lo sport. «Sono partiti ufficialmente i lavori dello stadio dedicato a mio nonno. E’ un punto di inizio importante. L’impianto diventerà un gioiellino, tanto da rappresentare il fiore all’occhiello del territorio», afferma soddisfatto il pallanuotista del Posillipo, Andrea Scalzone. «Nonostante i componenti familiari siano sparsi nel mondo, ci sentiamo parte della comunità di Casal di Principe, nell’animo casalesi sempre e comunque. La famiglia Scalzone è davvero orgogliosa», spiega entusiasta il difensore classe 1992, figlio e nipote d’arte, che riveste il ruolo di fiduciario Coni Caserta. Suo fratello Angelo centravanti del Savoia, suo cugino Alfonso campione del mondo di canottaggio. «Il progetto avviato nel 2017 tende a tennere viva la memoria di mio nonno», conclude Andrea Scalzone.
Alle spalle il lungo periodo di emergenza sanitaria, tagliato un prestigioso traguardo. Il restyling prevede il rifacimento del manto erboso in sintetico di ultima generazione, l’ammodernamento della pista di atletica, l'abbattimento e ricostruzione delle mura perimetrali pericolanti, non ultimo l'adeguamento dell’impianto di illuminazione. «E’ fondamentale che si riparta dallo sport ed è un progetto molto ambizioso per l’intera città», dichiara Antonio Schiavone, assessore allo sport e politiche giovanili, impegnatosi per il rinnovamento e la fruizione dell’impianto. Un milione di euro il finanziamento erogato dall’Istituto per il Credito Sportivo.
«In calendario eventi calcistici e di atletica leggera», assicura il sindaco Renato Natale, fondatore del comitato don Peppe Diana. «Se togli i sogni, togli il diritto di sognare». La lezione del giornalista e scrittore uruguaiano Eduardo Galeano è sempre valida, pure a Casal di Principe.
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Il Mattino