«Abbiamo sbagliato le misure concedendo troppi spazi tra i reparti. Il City è una squadra devastante, prendere gol dopo cinque minuti è stato pesante»....
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All'Etihad Stadium gli azzurri cominciano male incassando due gol in un quarto d'ora, poi rialzano la testa. «Siamo stati scadenti nei primi venticinque minuti, poi abbiamo reagito e abbiam messo sotto una grande squadra come il City. Giocarsela alla pari per larghi frangenti del match ci fa uscire a testa alta, ma c'è rammarico per le occasioni fallite. Il rigore sbagliato? Pesa, ma ci ha dato una scossa per migliorare».
Nella ripresa è stata infatti netta l'inversione di tendenza del suo Napoli, ma non è bastato a portar via almeno un punto. «Abbiamo reagito già nel finale di primo tempo, non era facile fare bene contro una squadra forte come la loro. Hanno talento, gamba, accelerazioni, averli messi in difficoltà è tanta roba per noi. Il pressing iniziale non è stato come le altre volte, loro sono usciti benissimo in palleggio e venivano fuori con facilità: nella ripresa abbiamo cambiato atteggiamento ed eravamo più corti facendo molto meglio». Poi un passaggio su Insigne, uscito nella ripresa scatenando le ansie dei napoletani in vista del big match contro l'Inter di sabato. «Insigne aveva fastidio all'adduttore, un dolore che aumentava progressivamente, quindi ha chiesto il cambio. Non c'è stato alcun episodio scatenante, solo la voglia di non peggiorare la situazione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino