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Ai campionati italiani attualmente in corso a Gallipoli c'è anche Gennaro Agostinello, pugile napoletano classe 1986. La competizione si terrà fino al prossimo otto dicembre. Quella di Gennaro è stata una sorta di 'resurrezione'. Dopo un lungo periodo di stop, l'atleta dei Quartieri Spagnoli ha deciso di indossare di nuovo i guantoni: «L'ho fatto per papà che non c'è più a causa di una brutta malattia. È stato grazie a lui che ho scoperto la boxe ed è sempre stato lui a spingermi ad allenarmi e migliorarmi. Papà è stato il mio primo tifoso».
Gennaro ha iniziato a combattere all'età di 15 anni. La forza e la determinazione da 'scugnizzo' sono sempre state affiancate da una buona tecnica. Così il 36enne ha iniziato a vincere un match dopo l'altro attirando l'attezione di trainer e allenatori. «Forse la troppa pressione e l'essere un ragazzino mi hanno sviato. Quando si è molto giovani si commettono errori. Io pensavo più a divertirmi, a fare festa con gli amici e le ragazze. Facevo tardi e spesso non mi allenavo. Ero un buon pugile ma un pessimo atleta. Quindi capitava che alternavo periodi nei quali mi allenavo con continuità a mesi dove invece ero del tutto fermo».
Un totale di 50 incontro con una media del 90% di vittorie.
Così il pugile partenopeo si è rifugiato nella boxe, sport che gli ha insegnato molto, soprattutto il rispetto per l'avversario. «Ho deciso di tornare sul ring per sentirmi più vicino a papà. Dopo essere sopravvissuto all'incidente ho deciso di non voler più perdere tempo nella mia vita. Così ho rimesso i guantoni e sono tornato ad allenarmi. Ero 79 chili, ora ne peso 64. A giugno ho vinto un match che ha consacrato il mio ritorno nei combattimenti. A ottobre ho vinto il mio incontro in occasione dell'evento Fight for Naples (F4N) disputato nella mia città. Ed ora rappresenterò la Campania ai campionati italiani. È una bella soddisfazione».
Un traguardo raggiunto non senza sacrifici e che ha rappresentato un nuovo inizio: «Mi alleno con costanza ma allo stesso tempo devo lavorare. Non posso uscire la sera perché ho bisogno di dormire per far riposare il mio corpo. Devo seguire un'alimentazione specifica e rigorosa. Essere un atleta ha il suo prezzo. Per me essere in Puglia è già una vittoria e punto a ottenere il massimo. Il mio obiettivo è quello di entrare per il prossimo anno nel circuito dei pugili professionisti».
Gennaro si allena a Napoli, all'interno della palestra Pro Fighting Napoli club. Il suo maestro è Gerardo Esposito, a seguirne la parte atletica sono i preparatori Ivan Perna e Valerio Esposito. A perfezionarne la tecnica, il coach Francesco Mascolino. «Ma la cosa più importante è che sul ring con me ci sarà sempre papà. Questo mi rende ancora più sicuro e consapevole dei miei mezzi».
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