AVELLINO - Stipendi in nero a calciatori, tecnici e dirigenti. Dall’ennesima bufera giudiziaria che ieri si è abbattuta sulla Nocerina ed ha portato all'emissione di...
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Alla fine nel registro degli indagati sono inevitabilmente finiti in 136, praticamente buona parte dei tesserati, dei tecnici e dei calciatori che sono transitati per la compagine rossonera. Tra questi figurano i nomi dell’irpino Bruno Iovino, direttore generale per 4 anni del club, e degli attuali giocatori biancoverdi Luigi Castaldo e Pietro Terracciano. Dai riscontri bancari è emerso che Bruno Iovino avrebbe incassato assegni riconducibili a Citarella per settemila euro, Castaldo per quarantamila e Terracciano per seimila. «Personalmente – ha commentato Iovino – non ho ricevuto alcuna comunicazione da parte della magistratura. Dovesse essere vero quello che anche io ho letto in queste ore, essendo stato per 4 anni il direttore generale del club, lo reputo un atto praticamente dovuto. In ogni caso sono tranquillo e spero quanto prima di poter essere ascoltato dai magistrati per chiarire la mia posizione». Nessuna dichiarazione ufficiale, invece, si è finora registrata da parte dei calciatori. Essendo l’indagine in fase embrionale e non essendo stata trasmessa alcuna informativa agli organi federali, dal punto di vista prettamente calcistico Castaldo e Terracciano non hanno per il momento nulla da temere. In passato, per casi analoghi acclarati solo a distanza di anni, sono al massimo scattate delle brevi squalifiche che sono oscillate tra le 2 e le 4 giornate.
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Il Mattino