Inter, con Pioli ruolino di marcia da scudetto: «Anche noi tra le grandi»

Inter, con Pioli ruolino di marcia da scudetto: «Anche noi tra le grandi»
- Con Stefano Pioli in panchina l’Inter ha conquistato 22 punti in 9 giornate di campionato, alla media di 2,44 a partita. Una proiezione ideale, sui 21 turni sinora...

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- Con Stefano Pioli in panchina l’Inter ha conquistato 22 punti in 9 giornate di campionato, alla media di 2,44 a partita. Una proiezione ideale, sui 21 turni sinora disputati, di 51 punti (e spiccioli) in classifica: esattamente come la capolista Juventus, ipotizzando che i bianconeri si impongano il prossimo 8 febbraio nel recupero di Crotone. La realtà è però diversa, con i nerazzurri ancora staccati di 5 lunghezze dalla zona Champions League, ancora l’obiettivo stagionale della società del gruppo Suning.


E qui i numeri, sono più duri da digerire: nonostante il deciso cambio di passo, il ritmo indiavolato e le 6 vittorie consecutive, l’Inter ha recuperato solo 3 punti dall’inizio della gestione Pioli, quando, dopo 11 giornate con Frank De Boer e la vittoria di Stefano Vecchi sul Crotone, i nerazzurri erano al nono posto, a -8 dalla terza piazza, allora occupata dal Milan. «Stiamo vivendo un momento positivo, ma da qui a parlare di Champions ce ne vuole ancora. Juventus, Roma e Napoli stanno facendo un grande campionato. Noi ci stiamo accodando», ha detto Pioli, ospite del programma di Radio Rai “Radio Anch’Io Lo Sport”. Dopo la sfida di sabato sera a San Siro contro il Pescara e il quarto secco di Coppa Italia di martedì prossimo contro la Lazio, sempre al Meazza, i bianconeri saranno i primi avversari in uno scontro diretto del ritorno, nell’inespugnabile Stadium: «La Juventus è fortissima. Allegri ha grandi giocatori a disposizione ed ha sempre il polso della squadra. Ma non sono imbattibili».


L’allenatore emiliano ha poi analizzato il gruppo, e alcuni singoli: «Siamo ancora in ritardo, ma ho trovato subito giocatori disposti al lavoro e al sacrificio. Così la strada è tracciata. Gagliardini ha un grandissimo talento, Icardi diventerà ancora più forte. Candreva alla Lazio si aspettava di fare il capitano: io feci altre scelte, ma niente di così grave. Con lui i rapporti sono ottimi e abbiamo lo stesso obiettivo, il bene dell’Inter». E pensare che al suo arrivo, Pioli si era trovato circondato già da voci che portavano a Diego Simeone: «Nessun fastidio. Sto allenando una big ed è normale che tanti ambiscano alla panchina dell’Inter». Ora i rumors più pazzi hanno il nome di Leo Messi. Piedi per terra: «Se la società dice che è un sogno irrealizzabile è la verità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino