«Quest'anno l'Inter deve tornare in Champions». Più che una parola d'ordine un imperativo, espresso dal numero 1 di Suning Zhang Jindong, nel corso...
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«L'Inter è la corona di tutte le attività dell'universo Suning - ha sottolineato Zhang Jindong a tutta la dirigenza schierata -. Abbiamo il dovere di operare bene per questo brand, cercare di essere sempre competitivi a livello mondiale e lottare per i titoli più alti in Europa. L'Inter non è solo una squadra, ma una fede, un brand conosciuto nel mondo, un nome globale. Stiamo costruendo la strada per ritornare in Champions, e al top del livello».
Per farlo serviranno anche acquisti top, come promesso da Steven Zhang a Spalletti nel summit di mercato di domenica sera a Nanchino. Dalle 6 ore di riunione fiume (presenti anche Sabatini, Ausilio e Gardini) per fissare priorità ed obiettivi, sono emersi infatti i nomi di Arturo Vidal ed Angel Di Maria, ai primi posti nella lista della spesa per centrocampo ed esterni d'attacco. Per il cileno del Bayern serve l'ok di Ancelotti, che continua a chiudere («Non ci sono possibilità che ci lasci - ha chiosato ieri -. Vidal rimarrà al 100% con noi»). Ma Suning avrebbe pronti 50 milioni di euro, tra prestito oneroso e obbligo di riscatto, per un ultimo tentativo. Kondogbia, a titolo definitivo, e 35 milioni cash la proposta che potrebbe essere invece recapitata al Psg a stretto giro di posta per il Fideo.
Di Maria prenderebbe il posto di Ivan Perisic, promesso sposo di Mourinho allo United. Obiettivo a prescindere, invece, Keita Baldé, per cui l'Inter potrebbe affondare in settimana con 25 milioni per Lotito. Slittate al week end, invece, le visite in nerazzurro di Matias Vecino. E, ai primi d'agosto (dopo il 3° turno preliminare di Champions League del Nizza contro l'Ajax), l'annuncio di Dalbert Henrique per gli esterni di difesa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino