Primo giorno di ritiro a Seefeld e superlavoro non solo per i calciatori, ma anche per Pasquale Foggia: è fatta per Ionita, stallo per Lapadula, il nome nuovo per...
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Pippo Inzaghi, che ieri da Seefeld ha parlato ai microfoni di Skysport, aspetta i rinforzi ma conosce i tempi del mercato e non si strappa i capelli. «Ci piacerebbe essere la rompiscatole del campionato» ha detto a chiare lettere. «Dobbiamo prendere giocatori funzionali e restare con i piedi per terra. Conosco la A e ci servono elementi importanti. Glik era la prima scelta e sono stato accontentato».
Intanto, nel Tirolo si fa sul serio. Poco dopo le 10 la squadra era già al centro del campo in semicerchio per il primo discorso di Inzaghi, sotto un cielo nuvoloso e un'arietta fresca (temperatura tra i 12 e i 13 gradi). «Ho detto ai ragazzi di dimenticarci cosa abbiamo fatto in B. Lottando e sacrificandoci siamo arrivati a fare qualcosa di straordinario. Dobbiamo prepararci bene, quest'anno sarà più difficile. Di solito le neopromosse retrocedono, noi dobbiamo fare meglio». Qualche istante prima delle 10.30 è cominciata la prima seduta: Petrelli ha condotto i quattro portieri sul terreno di gioco adiacente (alle spalle di una delle porte), mentre una prima dozzina di atleti effettuava un riscaldamento con la palla e poi esercitazioni in tandem in varie zone del campo, lavoro in palestra per i restanti. All'esterno hanno iniziato ad affluire i primi curiosi, prima una decina, per poi aumentare fino a una ventina di unità assiepati dietro la rete protettiva ma solo in alcuni punti, visto che la maggior parte è coperta dagli striscioni pubblicitari. La sgambatura mattutina è stata prevalentemente tattica e abbastanza leggera, visto che si è conclusa nel giro di un'ora. Calciatori e staff percorrono il tragitto da e per l'hotel «Hocheder» a piedi, trattandosi di poche centinaia di metri dal campo. Dopo il rientro in albergo per il pranzo e il riposino pomeridiano, la squadra è tornata sul campo alla spicciolata intorno dalle 16.30 in poi, alle 17 di nuovo tutti distribuiti a mezzaluna attorno a SuperPippo. Una decina di minuti di torello divisi in due gruppi e poi distribuzione di pettorine giallo fluo per una partitella a metà campo (prima 10 contro 10 poi in 11) con zone del campo delimitate da coni per tenere le squadre corte. La sgambatura si è conclusa intorno alle 18 e nonostante nuvole e previsioni nefaste, a Seefeld non ha piovuto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino