Italia, Mancini gioca il match point: «Farò pochi cambi con la Bosnia»

Italia, Mancini gioca il match point: «Farò pochi cambi con la Bosnia»
E' il momento di Mancini, che ha rivitalizzato la Nazionale dopo l'amarezza della mancata qualificazione allo scorso mondiale in Russia. Per il ct, il segreto è...

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E' il momento di Mancini, che ha rivitalizzato la Nazionale dopo l'amarezza della mancata qualificazione allo scorso mondiale in Russia. Per il ct, il segreto è questo: «L'Italia è terra di bravi giocatori: era importante cercarli bene e metterli nelle migliori condizioni». È il 'segretò del ct Roberto Mancini per rivitalizzare la Nazionale dopo la delusione della mancata qualificazione ai Mondiali del 2018: «Era impossibile non trovare giocatori bravi, nonostante il momento difficile - ha aggiunto l'allenatore degli azzurri alla vigilia della sfida di Torino contro la Bosnia -. Un pò alla volta sono usciti, miglioreremo ancora. Stiamo lavorando per diventare una squadra forte, che proponga un bel calcio, che faccia divertire i tifosi. L'Italia è sempre stata forte, anche quella che non si è qualificata per i Mondiali - ha aggiunto il ct azzurro -. Sono momenti difficili che vanno superati e la delusione mondiale è stata una spinta non indifferente. Potevamo aspettare, giocare per ripartire, ma volevamo proporre qualcosa di diverso. Giocare in Nazionale è la cosa più bella per un calciatore, quando si cerca di creare una squadra che diverta e si diverta è ancora meglio»

 

I RITORNI
«Se tutti gli allenatori italiani sono in Italia è un bene». Lo dice il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, in merito ai ritorni in Serie A di Antonio Conte e, anche se non è ancora ufficiale, di Maurizio Sarri. «Ho sempre pensato che gli allenatori italiani siano a livello tattico i più bravi, per tutto quello che Coverciano insegna», aggiunge il ct azzurro in conferenza stampa alla vigilia del match con la Bosnia per le qualificazioni a Euro 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino