Il centrocampista del Napoli Jorginho si racconta al canale YouTube del Napoli. Una bella intervista a tutto tondo, dall'emozione per l'esordio al San Paolo ai suoi primi...
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Immancabile un passaggio su quella indimenticabile serata al centro storico di Napoli quando si mise a giocare a calcio con alcuni ragazzini della zona. "All'inizio non mi riconoscevano, poi uno di loro mi chiese di mostrargli un documento. Mia sorella ci guardava e dopo un secondo tirò fuori il telefonino per fare un video alla scena. Ho dovuto anche palleggiare per convincere i ragazzini sul fatto che fossi realmente io".
E poi gli inizi in Brasile. "Il mio talento lo devo tutto a mia madre. E' da lei che ho ereditato la passione per questo sport e non solo. Mi portava a gicoare in spiaggia fin da quando ero piccolo".
Fino all'arrivo a Napoli. "Quando ho saputo dell'interesse del Napoli non ci ho pensato su neanche un secondo. Si trattava di una grande squadra e per me sarebbe stata un'opportunità imperdibile".
Non dimentica le sue origini brasiliane ma ringrazia Antonio Conte per la convocazione in Nazionae. "E' stato bello avere l'opportunitò di giorcare con l'Italia e mi sento anche italiano ed è per questo che ho cantato anche l'inno. Mentre Napoli la porterò sempre nel cuore anche perché è qui che è nato mio figlio".
E per chiudere gli idolo: "Da bambino ho sempre guardato con ammirazione Kakà, anche se come ruolo mi sono sempre ispirato a Xavi e Pirlo".
Ecco il video con l'intervista integrale
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Il Mattino