Con l'incredibile rimonta sul parquet del Palacarnera la Juvecaserta si è tolta la scimmia dalla spalla. Dopo le due sconfitte con Ravenna e Montegranaro, i bianconeri...
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Il maggior problema emerso in questo scorcio di stagione è la mancanza di continuità nel corso dei 40'. Anche al Palacarnera si è vista una squadra a corrente alternata, con troppi pericolosi black out. In particolare contro Antonutti e compagni la Juvecaserta ha disputato il peggior primo tempo di queste sei gare, con troppi uomini rimasti neanche negli spogliatoi ma addirittura a Caserta. A metà gara Cusin 1 punto e 0 rimbalzi in circa 9', Carlson ed Hassan a bocca asciutta in quasi 17' complessivi, così a tenere a galla la squadra ci hanno pensato Allen e soprattutto un monumentale Paci,10 punti ed una presenza determinante in campo, mentre Giuri, pur chiudendo con 7 punti e 6 rimbalzi, litigava con il canestro dalla lunga distanza (1/5). Mai come in questo caso si è vista la mano dell'allenatore perché Nando Gentile, dopo il perdurante elettroencefalogramma piatto di inizio terzo periodo, decideva di mandare in panca gli uomini dello starting five ed affidarsi ad un quintetto tutto cuore ed orgoglio guidato dal capitano Giuri. Poi, attingendo all'esperienza di ex giocatore, nell'ultimo quarto l'allenatore ributtava nella mischia i suoi assi, ottenendo la risposta d'orgoglio attesa e probabilmente immaginata.
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Alla fine la vittoria di Udine ha tante firme perché la Juvecaserta si è imposta con la forza del collettivo, staff tecnico e giocatori. Un successo così sofferto e fortemente voluto rappresenta un momento di indiscutibile crescita per cementare il gruppo che tocca con mano l'importanza di ogni pedina sulla scacchiera bianconera. Anche Andrea Valentini, che con Piacenza e Ravenna aveva raggranellato appena 9' restando a guardare contro Montegranaro, si è fatto trovare pronto, dando il suo apporto di energia e fisicità quando è stato chiamato in causa. Da questo pomeriggio, tuttavia, c'è da guardare tutti in un'unica direzione, quella che porta alla sfida del 7° turno con Imola quando, oltre ai canestri di Giuri e compagni, sarà fondamentale l'apporto del pubblico. Il Palamaggiò deve tornare a indossare la canotta di sesto uomo per sostenere la Juvecaserta, incitandola ancor di più nei momenti di difficoltà.
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Il Mattino