Juve, il day after delle critiche: Allegri incassa e non cerca alibi

Juve, il day after delle critiche: Allegri incassa e non cerca alibi
Il day after è quello delle riflessioni e delle critiche, Max Allegri non cerca alibi. «Quando si sbagliano cose semplici è impossibile vincere partite...

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Il day after è quello delle riflessioni e delle critiche, Max Allegri non cerca alibi. «Quando si sbagliano cose semplici è impossibile vincere partite complicate», il suo tweet a fine gara. Perché si può anche perdere al Campo Nou, ma non così, con un 3-0 che sa di resa senza condizioni, dopo un primo tempo giocato alla pari fino al gol di Messi nel finale. Il vantaggio blaugrana rompe l’equilibrio e l’incantesimo, è la botta che mette in ginocchio la Juve e la condanna a un secondo tempo di pura sofferenza tra accademia spagnola e Messi show. Il crollo bianconero contro il Barcellona è soprattutto mentale, nessuna cattiveria agonistica e zero reazione, a molti tifosi la ripresa al Camp Nou ha ricordato quella di Cardiff contro il Real Madrid. Notte di spettri che Max Allegri dovrà essere bravo a cancellare ancora una volta, la sconfitta non pregiudica il passaggio del turno, ma è sicuramente una brutta botta per il morale e la fiducia di una Juve finalista a giugno.


Preoccupa il modo in cui i bianconeri hanno subito inermi un tracollo evitabile, il 3-0 certifica la superiorità di un calcio spagnolo ancora lontano anni luce da quello italiano (anche in Nazionale) e la vena decisiva di Messi nelle partite che contano. Esattamente il contrario dei campioni bianconeri, devastanti in campionato ma in netta difficoltà quando l’asticella si alza in Europa.


Fantasma Higuain, graziato dalla Uefa che non prenderà provvedimenti dopo il suo dito medio alzato in faccia al pubblico spagnolo dopo la sostituzione nel finale, nullo anche Dybala che però almeno ci ha provato. Non era una passeggiata, considerando le otto assenze tra infortuni, squalifiche, e fuori rosa, ma si poteva e doveva fare di più. Allegri dovrà trovare in fretta un sistema di gioco di riferimento e uno zoccolo duro di giocatori sul quale insistere per dare certezze a una squadra che deve ripartire dalla buona prestazione del primo tempo, troppo poco per impensierire il Barcellona. Oggi esami per De Sciglio, che hanno escluso la presenza di lesioni di grave entità, l’esterno sarà sottoposto a ulteriori controlli nei prossimi giorni, rischia un mese di stop. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino