La Juve Stabia rischia, soffre, getta il cuore oltre l’ostacolo, ma alla fine riesce ad evitare la prima sconfitta stagionale contro una Cavese spumeggiante, capace, per...
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Il derby di Catello Mari, vissuto dalle due tifoserie nel ricordo del centrocampista stabiese scomparso nel 2006 dopo il torneo vinto con i metelliani (la Juve Stabia regala una maglia alla famiglia prima del match) si conferma gara dalle gradni emozioni. Senza la difesa titolare, unico superstite della retroguardia dei record era Troest, la Juve Stabia subisce il primo gol del 2019 al 27’ del primo tempo, con un diagonale di Pugliese che raccoglie a centro area lo scarico di Sainz Maza. Il pareggio stabiese nella ripresa, dopo sei minuti, ad opera di Paponi che, di testa, rimette la gara sui giusti binari raggiungendo anche a quota undici gol Gigi Castaldo, in vetta alla classifica dei bomber del girone. Due minuti e la Juve Stabia trema. Ancora Pugliese in contropiede trova il 2-1 per i metelliani. Un tiro potentissimo dalla lunga distanza, clamoroso l’errore di Branduani che capitola per la seconda volta. La capolista non molla, testa bassa alla ricerca del pari che arriva dal dischetto alla mezzora. Canotto va giù in area, alla battuta stavolta c’è Carlini che chiude i conti.
«Siamo soddisfatti – così mister Modica a fine gara -, ho visto una grande Cavese a cospetto di un’ottima Juve Stabia. Abbiamo fatto due gol alla migliore difesa d’Europa, abbiamo rischiato di vincere, siamo perfettamente in linea coi programmi, e sono contentissimo del salto di categoria che i miei ragazzi hanno fatto con la testa, capendo quanto posso realmente valere in questa categoria».
Caserta guarda al bicchiere mezzo pieno: «Bisogna solo fare i complimenti a questi ragazzi che non mollano mai. Anzi, per come abbiamo giocato nel secondo tempo avremmo anche meritato il terzo gol ed i tre punti. La difesa? Purtroppo abbiamo perso tre elementi, con Troest che in settimana non è stato bene, poi si è fermato in corso d’opera anche Mezavilla ed abbiamo dovuto cambiare contro una squadra che, ricordiamolo, aveva fermato in casa anche il Trapani. Ora dobbiamo restare sereni, e preparare al meglio la gara col Catania di domenica prossima». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino