Finisce 3-2 per il Lecce al “Pinto” di Caserta, ma contro la capolista la Juve Stabia esce dal campo a testa altissima al termine di una gara rocambolesca, in cui ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un primo tempo disputato su buoni livelli, con due occasionissime per Viola e Strefezze, il vantaggio del Lecce arriva quasi a sorpresa nel finale di gara. Errore di Branduani che respinge sui piedi di Di Piazza sul colpo di testa di Caturano (38’), micidiale la punta leccese a ribadire in rete per il vantaggio giallorosso. La ripresa si apre nel migliore dei modi per la squadra di Caserta, con Crialese che inventa un autentico siluro dalla lunga distanza e dopo appena quattro minuti riequilibra il risultato. Il pari rinvigorisce il Lecce. Micidiali due contropiedi con Di Piazza (7’) e Pacilli (9’) che trovano in Caturano il finalizzatore per il nuovo vantaggio e per il 3-1 che gela i padroni di casa.
Superato lo choc la Juve Stabia resta in partita, alza il baricentro del gioco, chiudendo letteralmente i salentini nella propria metà campo, ed alla mezzora accorcia con Paponi bravo a chiudere in rete su assist di Simeri. Mastica amaro mister Fabio Caserta a fine gara: «Abbiamo fatto tutto noi, nel bene e nel male. Dispiace per il risultato, l’errore ci può stare, ma avremmo meritato il pari per la prestazione e lo spirito messo dalla squadra. La gente di Castellammare deve essere fiera di questi ragazzi per quello che mettono sempre in campo, per come sudano la maglia. Ripartiamo dalla prestazione, è questo lo spirito che voglio per la mia Juve Stabia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino