L'incontro col sindaco Cimmino ha sortito quanto nelle speranze dei tifosi. Manniello e Langella andranno avanti insieme alla guida della Juve Stabia. Dopo l'incontro con...
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I due soci hanno poi trattato, dopo i chiarimenti del caso, l’argomento delle dimissioni da Presidente di Langella, convinto alla fine a tornare sui propri passi. Una decisione - non formale ma sostanziale - scaturita dal fatto che Langella ha ottenuto da parte del socio Manniello totale disponibilità a riportare serenità nel club creando le condizioni adatte per pensare esclusivamente all’ormai prossimo finale di campionato.
Tutto questo avverrà nel totale rispetto dei ruoli e senza prevaricazioni di sorta, come garantito appunto dal socio Manniello che in tal senso ha invitato anche l’Amministratore unico D’Elia, convenuto all’incontro nel pomeriggio, a ritirare le proprie dimissioni, in forza della ritrovata sintonia e del riconoscimento dell’egregio lavoro svolto.
L’Amministratore, tuttavia, benché grato per gli apprezzamenti ricevuti e la rinnovata fiducia, ha ritenuto irrevocabili le sue dimissioni soprattutto a causa degli innumerevoli impegni professionali intervenuti.
Il patron Manniello, ciò nonostante, ha invitato in modo accorato l’ingegnere D’Elia a conservare la carica di vicepresidente della Juve Stabia. Invito accolto dall’ingegner D’Elia con entusiasmo per il legame che ha instaurato con la città di Castellammare e con la Juve Stabia nel corso di questa proficua esperienza.
A ricoprire il ruolo di Amministratore unico sarà, per espressa volontà di entrambi i soci, Gianni Improta, già Club manager nell’attuale organigramma della Juve Stabia. La nomina di Improta è garanzia di serietà per il progetto ma anche emblema della volontà di Langella e Manniello di centrare con ogni mezzo possibile la permanenza in B, obiettivo comune che ha spinto i soci a ritrovare la necessaria unità di intenti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino