Napoli, manca il coraggio: in campo e anche al Var

Napoli, manca il coraggio: in campo e anche al Var
Per comprendere al meglio Juve Napoli, la partita dei mille rinvii e delle mille polemiche dopo lo stop dell'andata determinato dal Covid, è necessario guardare alle...

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Per comprendere al meglio Juve Napoli, la partita dei mille rinvii e delle mille polemiche dopo lo stop dell'andata determinato dal Covid, è necessario guardare alle dinamiche che si determinano puntuali e inderogabili ai buffet dei matrimoni. Lì, dove il cibo è limitato e iniziano a farsi sentire le ore di digiuno passate ad aspettare gli sposi alle prese con le foto sommate a quelle del giorno precedente indispensabili per farsi entrare il vestito buono, vince non tanto chi tiene più fame ma chi ha più coraggio, impudenza e non curanza dell'eventualità di dover, per raggiungere il risultato, scamazzare la nonna. Ecco. Juve-Napoli è andata esattamente nello stesso modo. In palio un piazzamento buono per giocarsi la Champions la prossima stagione. In campo due squadre: Napoli e Juventus. Chi ha vinto? Chi ha avuto più coraggio.

È indubbio, infatti, che entrambe le squadre avessero fame: il Napoli doveva salvare una stagione a dir poco claudicante e la Juve provare invece a rimettere in piedi il carrozzone bianconero dopo l'allontanarsi della Champions e probabilmente pure dello scudetto. Ad avere la meglio, però, è stato chi non ha avuto remore. Chi non ha avuto paura. Del resto si sa che chi si mette paura non si cocca con le femmine belle figuriamoci se si porta a casa una mozzarellina. Per amor di patria non è il caso di discettare della condotta dei titolarissimi in una partita che sapeva di spareggio. È invece sempre il caso di discettare di un sistema di video-assistenza agli arbitri che pur essendo dotato di mille occhi si perde ben due rigori lapalissiani. L'unica cosa buona è che finalmente si smetterà di parlare di Asl e tamponi. Nella speranza ovviamente che però si torni a parlare di Champions! 

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Il Mattino