Kvaratskhelia, il flop con la Georgia è un campanello d'allarme

Dopo il mortificante 1-7 subito dalla Spagna

Khvicha Kvaratskhelia in campo contro la Spagna
Forse c'era anche un po' da metterlo in conto, ma il campanello d'allarme resta. Khvicha Kvaratskhelia sta risentendo della splendida stagione appena passata agli...

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Forse c'era anche un po' da metterlo in conto, ma il campanello d'allarme resta. Khvicha Kvaratskhelia sta risentendo della splendida stagione appena passata agli archivi. Tra qualche acciacco di troppo accusato in ritiro ed un avvio a singhiozzo in campionato è arrivata anche la batosta con la sua Georgia ieri sera contro la Spagna. Un 7 a 1 mortificante ad opera delle furie rosse che ha contribuito ad oscurare la stella georgiana. Anche con il Napoli le cose – in campo – in queste primissime apparizioni non sono adnate benissimo. Kvara prima è stato risparmiato da Rudi Garcia nella trasferta di Frosinone, poi utilizzato con il contagocce nel match casalingo con il Sassuolo ed infine schierato dal primo minuto con la Lazio salvo poi essere sostituito da Raspadori a metà ripresa. Il fuoriclasse georgiano era anche partito con il piede giusto contro la Lazio al Maradona, ma poi il suo brio, il suo estro e la sua fantasia sono via-via evaporate. Complice probabilmente anche una condizione fisica non ancora al top della forma ha finito troppo in fretta la benzina. Del resto è ancora lontano anni luce il migliore Kvara ammirato nella passata stagione quando il georgiano impressionò un po' tutti a suon di gol (14), dribbling ubiracanti, assist (17) che gli sono valsi il titolo di miglior giocatore della serie A, miglior giovane della Champions League e, last bat not least, la candidatura al prossimo pallone d'oro.

Ecco che la sonora scoppola patita contro la Spagna di ieri pomeriggio rischia di essere un ulteriore campanello d'allarme per un campione in erba che ha ancora tantissimo da mettere in mostra dall'alto delle sue 22 primavere. Il calo dopo una stagione (sopratutto la prima parte) a mille all'ora era fisiologico, intendiamoci. É anche vero però che in termini di gol, Kvara manca all'appuntamento con la rete dal 19 marzo scorso, nel poker secco rifilato al Torino. Da allora è rimasto a digiuno (anche con la Nazionale) ed ha collezionato appena due assist, l'ultimo proprio in quest'avvio di campionto con il Sassuolo a Fuorigrotta. Quell'imbucata geniale per Di Lorenzo, dopo avere ubriacato un paio di avversari, ha restituito il genio georgiano ai suoi tifosi. Ma evidentemente c'è ancora bisogno di un po' di tempo per rivedere il quadro completo di “Kvaravaggio”. Martedì sera, contro la Norvegia, Kvaratskhelia avrà una nuova opportunità per gettarsi definitivamente alle spalle un momento poco felice e tornare finalmente a far brillare la sua stella. Per se stesso, per la sua Nazionale e, sopratutto, per il Napoli.

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Il Mattino