OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
«Non bisognerebbe mai tornare nei posti dove si è stati bene», disse una volta il regista Gabriele Salvatores che poi spiegava. «Mi fa paura perché, a differenza che nel cinema, nella vita non esiste il replay». E a proposito di replay, a Napoli si è rischiata l'indigestione di quelle immagini del gol segnato da Khvicha Kvaratskhelia contro l'Atalanta. Il georgiano, però, tornerà proprio questa sera al Maradona, ovvero lì dove appena 4 giorni fa non è stato bene, ma benissimo. Quelle finte, una dopo l'altra, hanno travolto l'Atalanta facendo cadere giù i difensori come fossero birilli. Tornerà con il sorriso, ovviamente, ma anche con il desiderio di riscattarsi dopo l'errore dal dischetto di Francoforte che rischiava di compromettere la gara di andata degli ottavi di Champions.
«Da quando sono arrivato mi è sembrato di essere in un sogno». Pensieri e parole di Khvicha Kvaratskhelia che si è raccontato al New York Times. «L'inizio è stato così fluido che sembrava un sogno. Ma ad un certo punto ho dovuto ricordare a me stesso che non era un sogno ma la realtà e che dovevo trovare la forza dentro di me per viverlo. Sono grato per ogni gesto di amore e affetto che le persone mi mostrano, per me è anche motivazione e ispirazione», ha spiegato ancora il talento georgiano che culla il doppio desiderio di portare il Napoli il più avanti possibile in Europa e allo stesso tempo di conquistare lo scudetto. «È una responsabilità enorme.
Ma nel processo di crescita del calciatore c'è stata anche la mano di Luciano Spalletti. «Quando sono arrivato abbiamo fatto una bella chiacchierata. Mi ha detto cosa avrei dovuto fare per la squadra. Abbiamo parlato molto della necessità di concentrarsi sul lavoro difensivo, di far parte del gioco di squadra e dell'importanza dello spirito di squadra. Questo è ciò che è veramente importante per lui: lo spirito». E grazie alle parole e agli insegnamenti di Spalletti oggi Kvara è diventato uno dei giocatori più decisivi d'Europa, oltre che uno di quelli più apprezzati, soprattutto all'estero, soprattutto dai top club europei.
E, a proposito di allenatori, per Kvara sono arrivate parole al miele direttamente da Madrid, da Carlo Ancelotti che a Napoli ha allenato fino al 2019 e che non ha nascosto una certa attrazione per la stellina georgiana e il suo compagno d'attacco Osimhen. «Kvaratskhelia è un gran giocatore, sta facendo molto bene. La coppia con Osimhen è molto efficace», così l'allenatore del Real Madrid alla vigilia del match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Liverpool. «Le squadre italiane stanno facendo molto bene in Champions. Ai quarti potrebbe trovarne una.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino