A quattro anni dalla finale del Mondiale con la Germania, l’esperienza dell’Argentina in Brasile ricomincia con una sconfitta. A Salvador de Bahia, la Colombia di...
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Da rimarcare la rete di Martinez, che, innescato da James Radoriguez, riceve, rientra e libera un diagonale sul palo lontano che fa esplodere l’Arena Fonte Nova, già poco propensa a tifare per i cugini argentini. I Cafeteros spezzano una tradizione negativa che non li vedeva vincere contro l’Argentina dal 2-1 di Bogotà del 2007. Nella pioggia di meme che già circolano sulla fragilità argentina, i media locali si chiedono se sia ancora il caso di credere seriamente a una possibile vittoria di questa Coppa America. «Aveva ragione Messi a dire che l’Argentina non era candidata alla vittoria. Non può esserlo una formazione che non ha ancora le basi, ciò che un meccanico chiamerebbe di allineamento e bilanciamento», scrive La Nacion, mettendo in evidenza le prestazioni rivedibili di Aguero, Di Maria e soprattutto Saravia.
Messi - seppur non nella sua giornata migliore - non fa mancare il suo contributo specialmente nel secondo tempo. Nulla è ancora deciso, ma l’Argentina stasera (21.00 italiane) seguirà con attenzione l’altro match del girone fra Paraguay e Qatar, ospite della manifetazione insieme al Giappone. Invece l’occasione per rifarsi potrebbe arrivare già nella notte fra mercoledì e giovedì nella sfida contro l’Albirroja. Oggi in campo (24.00 italiane) anche Uruguay-Ecuador. Nel gruppo A, quello del Brasile, Venezuela e Perù pareggiano 0-0 fra espulsioni, 2 gol annullati al Var e una scarsa presenza di pubblico a Porto Alegre. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino