«Salire sul tetto d'Italia non è mai semplice. Avete regalato una gioia immensa alla città. Complimenti davvero». Con queste parole l’assessore...
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Orgoglioso del successo ottenuto dai suoi ragazzi, Ventura ha elogiato il prezioso lavoro e la competenza dei tecnici, ai quali va dato il merito di aver plasmato una squadra imbattibile. «La Canottieri costituisce un ombrello sotto il quale praticare sport ad alti livelli e dove la crescita sportiva accompagna quella umana». Soddisfatto del titolo conquistato da capitan Antonio Maccioni, eletto mvp del torneo, e compagni, il presidente della FIN Campania Paolo Trapanese. «Plaudo e ringrazio l’attenzione dell’amministrazione comunale: essere riconosciuti e valorizzati quale modello ed esempio per altri giovani è motivo di vanto. I Circoli sono vere e proprie istituzioni, che svolgono attività solidaristiche e funzioni pubbliche».
La formula del successo è presto spiegata. «Nulla accade per caso, il principio trasferito dai maestri alla migliore scuola d'Italia. Lo sport consente di comprendere come si vince nella vita attraverso la valorizzazione dei sacrifici».
Hanno preso parte alla cerimonia l’allenatore Enzo Massa, «Special One» della waterpolo giovanile, l’assistente tecnico Alessandro Avagnano, il vicepresidente sportivo Marco Gallinoro, il consigliere di settore Luca Piscopo, il coach della Canottieri in serie A1 Paolo Zizza, l’addetto stampa Rosario Mazzitelli. Foto di rito e medaglie per la formazione campione d’Italia, composta da Manuel Rossa, artefice di una prova magistrale con tre penalty parati, Mario Del Basso, Alessandro Zizza, Ciro Ruocco, Gianluca Confuorto, Daniele Cerchiara, i fratelli Massimo e Gianpiero Di Martire, Gianmarco Anello, Antonio Vitullo, Andrea Tartaro, Luca Baldi, Gabriele Andrè, Luca Sibilio, Francesco Altomare, Matteo Basile e Luca Bellino. Napoli si riconferma capitale indiscussa della pallanuoto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino