La favola del calciatore operaio. Nalini, dalle saldature al calcio professionistico

La favola del calciatore operaio. Nalini, dalle saldature al calcio professionistico
Prima saldava ponti, poi insaccava wurstel, oggi fa impazzire le difese avversarie e sforna assist a livello industriale. In...

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Prima saldava ponti, poi insaccava wurstel, oggi fa impazzire le difese avversarie e sforna assist a livello industriale. In mezzo un intervento odontoiatrico in cui ha tolto contemporaneamente tutti e 4 i denti del giudizio ed è guarito pure dalla pubalgia.



È la favola di Andrea Nalini, 24enne attaccante della Salernitana, alla sua prima vera stagione da professionista. Una favola che somiglia tanto a quella di cenerentola. Nalini, infatti, fino a tre anni or sono, lavorava in fabbrica a due passi da Verona: prima come carpentiere che saldava travi metalliche, poi come operaio in un’industria di wurstel (con turni all’alba ed orari durissimi). Oggi sta rubando la scena in lega Pro grazie a prestazioni straordinarie che gli sono valse vetrina e ribalta, ma soprattutto il ruolo di insostituibile nell’undici di Menichini.





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Il Mattino