Nove minuti in apnea, nove minuti nel baratro poi la festa. La Paganese vince in rimonta col Racing Fondi e resta in Serie C. Lo fa grazie alle reti dei soliti Cristian Cesaretti...
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De Sanzo sceglie Galli e Bensaja dall'inizio, mentre nel riscaldamento va ko Meroni: dentro Acampora. La gara è bloccata, la tensione alle stelle e i nervi a fior di pelle. La Paganese è ordinata, lascia l'iniziativa al Fondi però poi si propone meglio in contropiede. Di occasioni ce ne sono poche, in particolare nei primi venti minuti dove gli squilli azzurrostellati di Ngamba e Cesaretti sono respinti dalla difesa pontina. I portieri per la prima volta impegnati intorno alla mezz'ora: Cojocaru si accartoccia sul sinistro centralissimo di Cernigoi (27') mentre Galli dal lato opposto blocca facilmente il colpo di testa di Nolè. Botti finali con la Paganese ad un passo dall'1-0, ma Bensaja si divora da due passi il vantaggio dopo l'assist di Cernigoi. La risposta del Fondi sta in un tiro di Corvia respinto da Galli.
La ripresa si apre subito con la doccia fredda per la Paganese. Un batti e ribatti in area favorisce Ciotola che trafigge Galli da ottima posizione. Il Torre vive minuti in apnea, prima che Cesaretti, il goleador azzurrostellato, spezzi l'incantesimo ribadendo in rete un corner di Bensaja (12'). Il Fondi non riesce subito a riprendere il solito gioco anzi si affida a lanci lunghi che non portano a nulla, mentre la Paganese in contropiede spreca diverse occasioni per mettere il punto esclamativo sulla salvezza (al 24' miracolo di Cojocaru su Cernigoi e al 33' conclusione a lato di Dinielli). Lo mette a 5' dalla fine l'immenso Scarpa, dieci anni dopo quel Paganese-Lecco che valse la prima salvezza in Serie C dell'era Trapani. Lo fa con un preciso colpo di testa ancora su corner, dando il via alla festa anticipata del Torre. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino