La Serie A si colora di rosso: in campo in difesa delle donne

La Serie A si colora di rosso: in campo in difesa delle donne
Un segno rosso dipinto sul viso. Così calciatori e arbitri in questo fine settimana porteranno negli stadi di serie A la campagna contro la violenza sulle donne...

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Un segno rosso dipinto sul viso. Così calciatori e arbitri in questo fine settimana porteranno negli stadi di serie A la campagna contro la violenza sulle donne #unrossoallaviolenza. Lanciata dalla onlus WeWorld e sostenuta dalla Lega Serie A e dall’Aic. «Domenica sarà l’occasione in cui è positivo prendere un rosso in campo», le parole di Martina Colombari per spiegare, con Francesca Senette e Gabriella Pession, l’importanza della manifestazione. «Ogni tre giorni una donna viene uccisa da un uomo che dice di averlo fatto perché troppo innamorato o innamorato da morire. Ma non si uccide per amore, si ama per amare», continua la Colombari. L’obiettivo è sensibilizzare gli spettatori delle partite di questo weekend sul tema della violenza contro le donne. «Il calcio una forza mediatica importante e può veicolare certe idee e certi valori. Al di là di questioni demagogiche, lo sport ha dato un gran segnale in questi anni e io ho voluto fare in modo che le donne abbiano almeno il 30% di rappresentanza nelle federazioni. La strada è segnata», la riflessione di Giovanni Malagò, presidente del Coni e commissario della Lega serie A. «Mi ricordo che nella mia prima assemblea qui in via Rosellini dissi ai presidenti, visto il clima che regnava, che avremmo dovuto portare una donna nella governance della Lega. Sarebbe stato un bel segnale. Una dirigente di un club entrò in quel momento in sala e dopo l’atmosfera che regnava dopo pochi minuti fuggì».
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Il Mattino