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«Napoli siamo noi». Eccoli i mille che nel settore ospiti rispolverano i bandieroni della discordia. Dicono, all'esterno dello stadio di Lecce, che già domani presenteranno domanda al Gos per poterli far accedere al Maradona per la gara con il Verona. Servizio d'ordine schierato fin dalla mattina, per evitare possibili contatti: alla fine, ci sono stati solo dei brevi cori. E quasi tutti ai varchi di ingresso dell'impianto di via del Mare.
È un conto alla rovescia, c'è poco da fare e da dire. Gli ultrà, però, passano il tempo ancora ad alzare cori contro Aurelio De Laurentiis (assente, ha seguito la partita a Lacco Ameno), nonostante una partita piena di emozioni, di cadute e di risalite. I cori contro il patron del Napoli li intonano anche quelli della curva del Lecce: ma pesa il fatto che la famiglia di De Laurentiis è proprietaria anche del Bari. E la rivalità, qui, è accesissima. Sono presenti nel settore ospiti quelli della Curva A, che hanno deciso a inizio stagione di fare la fidelity card: tutti in nero, a sventolare le bandiere del Napoli.
Molti dei mille presenti a Lecce saranno anche a San Siro mercoledì. Dove si aspetta una massiccia invasione di napoletani anche in altri settori. Vero che la vendita libera che parte nelle prossime ore è assai limitata, vista che quasi tutti gli abbonati hanno esercitato la prelazione.
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