Lutto nel mondo dell'automobilismo per la morte di Giovanni Tagliaferri

Lutto nel mondo dell'automobilismo per la morte di Giovanni Tagliaferri
Automobilismo napoletano in lutto per la morte di Giovanni Tagliaferri, decano dei meccanici-preparatori di auto da corsa, stroncato da un infarto mentre lavorava nella sua...

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Automobilismo napoletano in lutto per la morte di Giovanni Tagliaferri, decano dei meccanici-preparatori di auto da corsa, stroncato da un infarto mentre lavorava nella sua officina a Pozzuoli. Nato in Calabria, a Crotone, il 23 giugno 1943, era napoletano d’adozione e in Campania, dopo saltuarie esperienze come pilota, si era costruito una solida fama di preparatore capace e affidabile, in grado di assistere auto e piloti delle più svariate categorie, dai rally alla velocità in pista, dalle cronoscalate al fuoristrada.


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Nel suo sconfinato curriculum figurano, in particolare, le collaborazioni con piloti della Scuderia Vesuvio, ma anche con il Jolly Club di Milano, con il Gruppo Piloti Romani e i Lupi di Lucania, per non dire dell’assistenza in pista riservata ai figli Achille e Riccardo, in passato cimentatisi in Formula Abarth e Alfa Boxer. Il 7 marzo scorso, in occasione della cerimonia di consegna del Casco Azzurro alla carriera a Cosimo Turizio svoltasi nella sede della Adler di Ottaviano alla presenza di circa 200 tra piloti, ex piloti, meccanici e appassionati del motorsport, Giovanni Tagliaferri aveva ritirato, visibilmente commosso, una targa ricordo assegnatagli con la seguente motivazione: «In riconoscimento del suo ruolo di decano dell’automobilismo napoletano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino