Maldini story, da Diego a Lucio: papà Paolo sfidava Maradona, Daniel affronta il Napoli capolista

Otto presenze con un solo gol per il figlio del grande Paolo

Diego Maradona con il piccolo Daniel Maldini
Da un Maldini a un Maldini. Da un Napoli che lottava per lo scudetto a un Napoli che lotta per lo scudetto. Da Paolo a Daniel. E in mezzo c'è sempre l'azzurro. ...

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Da un Maldini a un Maldini. Da un Napoli che lottava per lo scudetto a un Napoli che lotta per lo scudetto. Da Paolo a Daniel. E in mezzo c'è sempre l'azzurro.

Oggi Daniel gioca con lo Spezia, mentre papà Paolo è stato colonna portante del grande Milan a cavallo tra gli anni 80 e i primi anni 2000. E proprio all'inizio della sua carriera, Paolo Maldini si è dovuto mettere sulle tracce di Diego Armando Maradona. Perché quelli erano gli anni dei grandi duelli tra il Napoli di Diego e il Milan degli olandesi e gli scudetti si dividevano tra l'ex San Paolo e il Meazza. Duelli rusticani quelli tra Maldini e Maradona, ma anche tra gentiluomini. «Era imprendibile», ricorda sempre l'ex capitano del Milan, che poi aggiunge un particolare con il sorriso. «In occasione di un premio della Hall of Fame italiana, ero accanto a lui e hanno fatto vedere delle immagini. Io mi sono sempre ritenuto un giocatore molto corretto ma in quelle immagini ci sono stati falli incredibili perché mi faceva andare fuori tempo. Era talmente veloce che l'ho praticamente picchiato tutta la partita, mi sono vergognato chiedendogli scusa. Vedendo quelle immagini mi sono ricordato ancora meglio quale fosse la sua velocità d'esecuzione, che era impressionante». Non c'era il Var e gli arbitri tutelavano molto meno gli attaccanti, ma Maldini non era certo uno che se ne approfittava, anzi. Aveva grande stima di Maradona come ha dimostrato anche negli ultimi tempi. «Era passione pura, in questo è stato maestro. Lo avevo sentito via sms nei giorni intorno al suo compleanno, sembrava stesse meglio. I miei ricordi sono legati al campo, è stato un avversario incredibile, considerarlo nemico, per chi ama il calcio, è difficile. Lo potevi picchiare e lui non reagiva, il suo comportamento è sempre stato esemplare». Maradona aveva il cuore grande e non si sottraeva a niente e nessuno, come dimostra anche la bellissima foto scattata con Daniel e Christian, i due figli di Paolo Maldini e probabilmente non avrebbe mai immaginato che sul cammino scudetto del Napoli ci sarebbe stato anche uno di loro due.

Strana la vita di un figlio d'arte. Nel Napoli c'è Giovanni Simeone - il Cholito - che ha deciso con un suo gol allo scadere l'ultimo big match vinto dagli azzurri al Maradona contro la Roma. Nello Spezia, invece, c'è Daniel Maldini che si differenzia dal collega del Napoli perché non ha un soprannome, ma come lui non ha un posto fisso in squadra. Strano il destino di un Maldini, terzo della sua generazione. Figlio di Paolo e nipote di Cesare, Daniel (21 anni) è stato spedito a La Spezia in estate per farsi le ossa. Il palmares è precoce come quello si papà Paolo, perché a 20 anni ha già vinto uno scudetto con il Milan: quello della stagione scorsa, arricchendo il titolo anche con il suo contributo in termini di gol. Ne ha segnato uno, caso del destino, proprio contro lo Spezia, nella vittoria del settembre 2021. Non abbastanza però per convincere il Maldini dirigente a confermarlo anche per questo campionato. 

È andato allo Spezia dove pure non è che abbia trovato troppo spazio mettendo insieme appena 8 presenze condite da un solo gol. Rappresenta il nuovo che avanza e sfida il Napoli nel solco di quelle indimenticabili degli anni 80 tra gli azzurri e il Milan di suoi padre. Paolo di quella squadra era già un intoccabile e contribuiva ad alzare il muro contro Maradona e compagni. Daniel, invece, preferisce la fase offensiva, galleggia tra le le linee e gli piace puntare la porta avversaria. Potrebbe essere lui il jolly a disposizione di Gotti domani all'ora di pranzo, magari da utilizzare come carta a sorpresa a partita in corso. Per sfruttare le sue qualità tra le linee e quel guizzo capace di cambiare l'andamento del match. Il tutto con un tifoso in più: papà Paolo che in attesa del derby nel posticipo gli ha chiesto un aiutino per fare lo sgambetto al Napoli e sperare nella rimonta che sembra impossibile. 

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Il Mattino