Manna, dal Cilento al Napoli: «Un ragazzo brillante, ci farà vincere»

A Cardile tutti conoscono il futuro diesse azzurro

Giovanni Manna con Cristiano Giuntoli
Poco meno di 200 km separano quella che sarà probabilmente la nuova “casa” di Giovanni Manna, il centro tecnico del Napoli a Castel Volturno, da Cardile,...

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Poco meno di 200 km separano quella che sarà probabilmente la nuova “casa” di Giovanni Manna, il centro tecnico del Napoli a Castel Volturno, da Cardile, frazione di Gioi, il piccolo comune del salernitano di cui è originario l’attuale braccio destro di Giuntoli alla Juventus. Siamo nel Cilento, a pochi chilometri da Vallo della Lucania, il centro di servizi più grande della zona dove lo stesso Manna è nato nel 1988. Una terra a cui il futuro ds del Napoli è rimasto sempre molto legato, nonostante negli ultimi anni le sue presenze siano diminuite sempre di più a causa degli impegni calcistici. Ed è proprio qui, tra le viuzze in pietra del centro storico di Cardile ed i bar del paese, che la notizia di Manna al Napoli diventa motivo di dibattito e di confronto per tutta la giornata. 

Le reazioni 

In quello che è sempre stato considerato un feudo di fede juventina, nonostante la collocazione geografica, si commenta con un po’ di nostalgia l’arrivo di Manna all’ombra del Vesuvio. Ma non mancano i complimenti al loro concittadino per la carriera che sta avendo e per l’importante incarico che potrebbe essere formalizzato al termine della stagione sportiva. La più cauta è zia Ester, che ha visto praticamente crescere il giovane Manna, prima che partisse per il nord insieme a tutta la famiglia. «Viene al Napoli? Non mi risulta, so che gli piace stare lì», ci racconta la simpatica signora. Che poi conclude con un breve ritratto nipote: «L’ho visto crescere. Un bambino sempre gentile, buono, disponibile e poi si è impegnato, meritando di arrivare dove si trova». Anche davanti al bar non si parla d’altro. «Ci coglie un po’ spiazzati questa notizia - sottolinea un amico - però ci fa piacere: è un ragazzo che merita. Certamente, per noi tifosi della Juve sarà difficile da digerire questo trasferimento così come per i napoletani è stato difficile quello di Giuntoli». Poco dopo la chiesa si incontra anche un tifoso azzurro. «Lo conosco da bambino, così come tutta la famiglia. È un ragazzo brillante, siamo felicissimi di poterlo vedere a Napoli», dice. Mentre un altro tifoso partenopeo rincara la dose: «Avere un compaesano nel club sportivo più rappresentativo del Sud è un orgoglio. Speriamo che con lui si avvierà un percorso di rifondazione dopo questa brutta stagione sportiva». Tutti, però, sono d’accordo su una cosa: aspettano Giovanni in estate per brindare, dopo la firma.

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Il Mattino