L'Argentina si prepara a celebrare il gol del secolo, segnato da Diego Armando Maradona il 22 giugno 1986 all'Inghilterra nello stadio Azteca di Città del Messico, in quel mondiale in cui il capitano, la stella del Napoli, fu decisivo con la sua classe, le sue reti, la sua personalità per il trionfo. Trentacinque anni dopo ci sarà un evento particolare, promosso dalla federazione e dalla Seleccion: #GritaporD10S. I tifosi argentini sono invitati alle ore 16.09 di martedì 22 giugno ad ascoltare la telecronaca del gol del secolo, quella di Victor Hugo Morales, indimenticabile per chi ama Diego e, soprattutto, il calcio. «Barrilete cosmico, de qué planeta viniste?». Aquilone cosmico, da quale pianeta sei venuto? Un urlo, 35 anni dopo, al momento del gol, sublimazione della più bella giocata vista su un campo, con cinque inglesi saltati dal Diez: Hoddle, Reid, Butcher, Fenwick e il portiere Shilton, precedentemente schiaffeggiato dalla Mano de Dios.

Sarà un appassionato omaggio, quello del popolo argentino, in ricordo del Capitano morto il 25 novembre in circostanze drammatiche. Dietro a quell'arresto cardiaco nello spoglio appartamento di Tigre, a 25 chilometri da Buenos Aires, ci sono stati mesi e mesi di cure inadeguate, che hanno fatto scattare un'inchiesta della magistratura di San Isidro. Sette gli indagati, tra medici e infermieri: Leopoldo Luque, Agustina Cosachov, Carlos Diaz, Dahiana Gisela Madrid, Ricardo Omar Almiron, Nancy Forlini e Mariano Perroni. Un elenco di persone che i tifosi di Maradona conoscono ormai a memoria e che hanno già subito una condanna mediatica, come l'avvocato Matias Morla, che aveva gestito gli affari di Diego negli ultimi anni.

I magistrati della procura di San Isidro cominciano lunedì 14 giugno ad ascoltare gli indagati - sono accusati di omicidio con dolo eventuale - partendo da Ricardo Almiron, uno degli infermieri che copriva il turno di notte. L'ultimo della lista sarà il neurochirurgo Luque il 28 giugno. Due settimane per fare chiarezza e discutere con i sette la relazione della commissione medica che li ha messi sotto accusa. Il sistema giudiziario argentino prevede che in questa fase l'indagato sia avvisato del reato ipotizzato e fornisca, se ritiene, chiarimenti. Il magistrato invierà successivamente al giudice la richiesta di processare o prosciogliere l'indagato, quindi si aprirà il processo. Che potrebbe durare mesi, forse anni.