Il 5 giugno 1982 Diego Armando Maradona iniziò la sua incursione nel calcio europeo e lo fece a Barcellona, lasciandosi alle spalle Boca Juniors e Argentinos Juniors....
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Dopo 13 partite di Liga e 6 gol all’attivo, gli viene diagnosticata un’epatite che lo costringe a rimanere lontano dal campo per tre mesi. Quando torna a disposizione, il Barcellona viene eliminato dalla Coppa delle Coppe nei quarti di finale per mano dell’Austria Vienna. Lattek viene esonerato. Al suo posto arriva a Barcellona quel Cesar Menotti che nel 1978 lo estromise dalla rosa dei Mondiali, ma compilò un rapporto lusinghiero su di lui proprio per la dirigenza del Barcellona. Nella stagione 1983-84 all’esordio in Coppa delle Coppe contro i tedeschi orientali del Magdeburgo, l’argentino mette a segno una tripletta nel successo per 5-1 dei catalani.
Alla quarta giornata di campionato, nella sfida contro l’Athletic Bilbao campione di Spagna, al cinquantanovesimo minuto sul 4-0 per il Barcellona, il difensore basco Andoni Goikoetxea Olaskoaga è autore di una brutta entrata su Diego che si infortuna gravemente: rientrerà solamente all’inizio del 1984. L’8 gennaio, contro il Siviglia, mette a segno due reti nel successo per 3-1. Diego disputa solamente 16 partite nella Liga, mettendo a segno 11 reti. Riesce anche a vendicarsi di Goikoetxea, con il quale si riappacificherà dopo un intervento pubblico con re Juan Carlos. Ripresosi completamente dall'infortunio, Maradona fu ingaggiato dal Napoli per 13 miliardi e mezzo di lire. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino