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Martedì 14 dicembre nello stadio del Mrsool Park di Riyad, capitale dell'Arabia Saudita, si gioca la Maradona Cup. Di fronte il Barcellona, primo club europeo di Diego (1982-1984) e avversario del Napoli nello spareggio di Europa League tra due mesi, e il Boca Juniors, di cui il Pibe indossò due volte la divisa: nel 1981, dopo gli inizi nell'Argentinos Juniors e prima di volare in Spagna, e dal 1995 al 1998, la sua ultima esperienza in campo, prima di dare ufficialmente l'addio il 10 novembre 2001 proprio alla Bombonera, lo stadio di quel club.
All'evento sono annunciate le tre sorelle di Maradona, scortate dall'avvocato Matias Morla, che ha curato gli affari del Campione negli ultimi anni e che continua a controllarne i diritti commerciali. Non è prevista la partecipazione dei figli di Diego, che dopo la morte del padre hanno iniziato ad attaccare sui social e in tribunale coloro che più gli erano stati vicini: perché non pensare prima a controllare quel clan e quegli affari? Il Boca di Riquelme e il Barcellona di Xavi, anni fa compagni nel club blaugrana, scenderanno in campo per onorare El Diez scomparso il 25 novembre di un anno fa.
Si auspica che De Laurentiis riesca a concludere l'accordo con la Federcalcio argentina per avere la Seleccion a Napoli, nello stadio intitolato a Diego, per la partita in onore del Capitano, da giocare subito dopo la fine del campionato. Da Buenos Aires hanno già definito “problematica” questa ipotesi. Comunque sia, una partita per Maradona senza il Napoli non ha ragione di esistere. A Riyad come in qualsiasi altro posto del mondo.
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