Inviato a Roma Diego Maradona ha un tifoso in più ad ascoltarlo in prima fila, è Diego junior. «Spero...
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Diego Maradona ha un tifoso in più ad ascoltarlo in prima fila, è Diego junior. «Spero mercoledì di poter giocare almeno qualche minuto assieme a lui nella Partita della Pace, ho atteso 56 anni questo momento. Sono felice». Sceglie di non entrare nei dettagli di una riappacificazione avvenuta all'improvviso. Ma che è frutta di un percorso del cuore, e non di sentenze o altro. Maradona è in missione per Papa Francesco. «Mi ha voluto qui per la pace e io sono arrivato. Lui pensi ad avere queste idee e io andrò sempre in campo per lui».
Sorride ogni volta che può, è in gran forma. Mai banale. «Higuain? Conosco il padre, ho giocato con lui. Sa bene che non era una cosa giusta da fare, andare alla Juve. Ma ora contano solo i soldi. Io avevo Berlusconi che mi voleva. Ma dove andavo? Mi ammazzavano...»
Parla dell'incontro con Milik. «L'ho visto, l'ho rassicurato. Gli ho detto di stare sereno, che tornerà più forte di prima e che farà ancora tantissimi gol per il Napoli». Abbraccerà Totti. «A 40 anni vale quanto 40 giocatori di serie A - dice - sabato sarà al San Paolo e spero che sia una vera partita della pace perché negli ultimi tempi non lo è stato. E mi spiace. Spero vinca il migliore, ovvero il Napoli».
Infine un invito a Equitalia. «Spero che vengano mercoledì allo stadio. Il biglietto lo offro io». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino