Memorial per Musella per la prima volta al Menti: in campo tanti ex idoli

Il ricordo del fantasista della Juve Stabia morto nel 2013

Nino Musella
Approda al Menti, nella sua casa naturale, il memorial Nino Musella. Alla quinta edizione, dopo quelle svolte sul campo sintetico dell'Asd San Paolo di Gragnano, che diede il...

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Approda al Menti, nella sua casa naturale, il memorial Nino Musella. Alla quinta edizione, dopo quelle svolte sul campo sintetico dell'Asd San Paolo di Gragnano, che diede il la alla manifestazione in ricordo dell'indimenticato fantasista di Napoli, Catanzaro, Ischia e Juve Stabia, scomparso prematuramente nel 2013, la kermesse sarà disputata quest'anno nello stadio di Castellammare. Un club all'avanguardia, cresciuto in questi anni anche grazie all'impegno di chi, come il ds Giovanni Malafronte (nello staff tecnico della Juve Stabia di Roberto Fiore) o gli ex portieri Romano Orsino e Aniello Garofalo, ha messo a disposizione dei giovani calciatori della San Paolo esperienza e professionalità acquisite in tanti anni di calcio a grandi livelli.

La manifestazione dedicata all'ex Nino de oro del calcio stabiese si svolgerà l'11 giugno alle 16.30, con ingresso gratuito. In avvio un'amichevole tra una rappresentativa di ex calciatori della Juve Stabia e una compagine irpina allenata da Pasquale Casale, a seguire i calciatori classe 2012 e 2015 dell'Asd San Paolo, dell'Asd Oratorio Sant'Antonio e della R.S.Soccer di Pompei daranno vita a un triangolare. 

L'esordio in serie A con la maglia del Napoli, poi 85 presenze in azzurro, Gaetano Musella è uno dei simboli di quel club che, con l'innesto di calciatori come Krol, tracciò di fatto la linea di confine fino alla nascita del mito della squadra di Maradona, cui spesso veniva accomunato, per le movenze in campo. Dal Napoli al Catanzaro, fino alla serie C con Ischia e Juve Stabia, con Roberto Fiore presidente, per Musella una seconda gioventù con tanti successi caratterizzati dalle sue giocate e dai suoi gol. In campo, con la casacca stabiese, tanti suoi compagni di squadra: Orsino, ma anche Fabio Fabbri, i due portieri della promozione in serie C1 nel 1993, e Antonio Efficie. Davanti a loro Roberto Amodio, Marco De Simone, Mariano Di Francesco, Giovanni Cefis, Mimmo Izzo, lo storico capitano gialloblù, ma anche Carmelo Condemi, in campo negli anni '80 o Gennaro Monaco e Michele Solimene, fino alla coppia composta da Vincenzo Onorato e Giorgio Lunerti che, con Musella, completava un tridente incontenibile per le difese di mezza serie C. Per l'occasione, ad indossare la maglia numero 10 che fu di Nino Musella, il figlio Alessandro.

«Siamo emozionati - racconta Giovanni Malafronte, anima della società sportiva San Paolo rappresentata dal presidente Salvatore D'Antuono, il segretario Edgardo Esposito e tutto il consiglio direttivo - finalmente abbiamo portato la manifestazione al Menti, lo stadio di Nino. Un grazie all'amministrazione e al presidente della Juve Stabia Andrea Langella, che si è speso per la realizzazione della manifestazione a Castellammare». Ad allenare l'undici delle vecchie glorie un'altra vecchia conoscenza del calcio alle falde del Faito, Gianni Improta. «A Nino sono legati bellissimi ricordi - racconta - fui io a lasciargli spazio nel Napoli dopo l'arrivo di Sormani in panchina e a lanciarlo nelle ultime giornate di campionato nel mio ruolo, ritrovandolo a Catanzaro quando fui fui chiamato come ds per la risalita in B dei calabresi appena retrocessi. Sarà bellissimo ricordarlo insieme a tanti ex compagni di squadra». 

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Il Mattino