Mertens e Osimhen, riecco quei due: comincia Dries, poi tocca a Victor

Mertens e Osimhen, riecco quei due: comincia Dries, poi tocca a Victor
Comincia Mertens, poi uno spezzone quasi certamente toccherà a Osimhen al posto di Dries o al suo fianco: dipenderà dal tipo di partita che si svilupperà...

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Comincia Mertens, poi uno spezzone quasi certamente toccherà a Osimhen al posto di Dries o al suo fianco: dipenderà dal tipo di partita che si svilupperà contro il Bologna stasera al Maradona.

La bella notizia per Gattuso è che potrà avere nuovamente a disposizione tutti e due gli attaccanti, quelli sui quali aveva puntato a inizio stagione, l'ultima volta fu in coppa Italia il 28 gennaio contro lo Spezia: Ringhio li schierò insieme per un breve spezzone di partita, Dries lo mandò in campo a inizio ripresa, Victor dopo venticinque minuti. Poi il belga accusò un nuovo fastidio alla caviglia sinistra e fu costretto nuovamente a fermarsi tornando in campo nell'ultima mezz'ora contro il Granada al Maradona e dal primo minuto con il Benevento segnando il gol che diede il là alla vittoria degli azzurri. Due partite in cui era indisponibile Osimhen per il trauma cranico accusato nella partita di campionato del 21 febbraio a Bergamo, il nigeriano è rimasto a riposo anche contro il Sassuolo e tornerà stasera a disposizione di Gattuso contro il Bologna. 

Ringhio ritrova finalmente i due attaccanti sui quali il Napoli aveva costruito la sua prima fase di campionato molto positiva: Ringhio li schierò insieme per la prima volta nel secondo tempo al Tardini nel match di esordio contro il Parma passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1 e gli azzurri cambiarono marcia. Victor entrò e Dries segnò, poi Insigne chiuse i conti. Da quel momento in campionato Gattuso li impiegò sempre insieme per altre cinque partite e arrivarono quattro vittorie e una sconfitta (quella con il Sassuolo, la prima stagionale) e i due funzionavano a meraviglia: Dries segnò un'altra rete con il Genoa, Osimhen un gol, il suo primo in maglia azzurra lo realizzò contro l'Atalanta e il secondo a Bologna. Già, proprio la partita di andata al Dall'Ara fu l'ultima in cui il centravanti nigeriano trovò il gol e che Mertens e Osimhen partirono insieme dal primo minuto in campionato (poi si sono ritrovati nel secondo tempo a Verona ma tutti e due erano lontani dalla migliore condizione nel match che poi gli azzurri persero per 3-1). Il Napoli dopo quella partita a Bologna (8 novembre 2020) era al terzo posto in classifica insieme alla Roma a tre punti dalla capolista Milan (secondo era il Sassuolo con 15 punti, uno in più degli azzurri e dei giallorossi). Poi Osimhen s'infortunò alla spalla con la nazionale nigeriana nel match di qualificazioni di coppa d'Africa contro Sierra Leone e dà li è cominciato il suo anno difficile, proseguito poi con la positività al Covid-19 il primo gennaio e con il trauma cranico nel match di campionato contro l'Atalanta.

Ora Gattuso potrà contare finalmente su tutti e due: Mertens sta tornando partita dopo partita in condizione, Osimhen avrà bisogna di ritrovarla giocando con continuità. Stasera contro il Bologna parte Mertens e poi presumibilmente Osimhen avrà spazio per gli ultimi venti minuti al posto del belga o al suo fianco. E poi a cominciare dal trittico terribile con Milan, Juve e Roma il tecnico azzurro potrà decidere se alternarli, oppure se schierali insieme, giocare con il 4-2-3-1 o con il 4-3-3. Per il tecnico azzurro tornano, quindi, più opzioni per il reparto offensivo e soprattutto i due attaccanti più attesi saranno finalmente entrambi a sua disposizione, il bomber della storia azzurra con 131 reti e il centravanti acquistato in estate dal Lille con un investimento dal valore più o meno di 70 milioni. Ringhio avrà due armi importanti da poter sfruttare da stasera contro il Bologna e nella corsa Champions. 

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Il Mattino