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Il bomber azzurro di tutti i tempi guarda avanti e vuole lasciare ancora di più il segno nella storia del Napoli: Mertens con il gol bellissimo alla Lazio è arrivato a quota 102 in A raggiungendo il primatista Vojak e ora l'obiettivo è di staccarlo in queste ultime sei partite di campionato.
Ottavo anno a Napoli, 135 gol, in questa stagione è arrivato a quota nove in campionato e dieci in totale con la rete segnata in Europa League contro l'Az in Olanda. Dries il 6 maggio compie 34 anni e vuole continuare a segnare ancora tanto anno in maglia azzurra. Entusiasmo di un ragazzino, grande carica e straordinario attaccamento alla squadra e alla città: Ciro, ribattezzato così dai tifosi azzurri, ha un feeling straordinario con l'ambiente napoletano. Non guarda troppo avanti, pensa al presente, partita dopo partita: ora c'è il Torino e si ripresenterà il ballottaggio con Osimhen («Adesso tutti concentrati sulla partita di Torino», ha scritto il nigeriano sul suo profilo instagram) uno comincerà la partita e l'altro entrerà al suo posto in corsa (come è successo nelle ultime due partite contro Inter e Lazio) oppure lo affiancherà come contro la Samp. E la formula sta funzionando in un senso e nell'altro: al Ferraris fu Mertens, entrato nella ripresa al posto di Zielinski a regalare l'assist del 2-0 a Victor, contro la Lazio il belga è partito dall'inizio e ha segnato la rete del 4-0 del Napoli, il nigeriano è entrato al suo posto e ha realizzato quella del 5-2 che ha chiuso definitivamente i conti in favore degli azzurri. Il presente, quindi, le ultime sei partite di campionato, la volata Champions da vivere tutta di un fiato con il Napoli e poi gli Europei con il Belgio che si presenta alla rassegna continentale come una delle possibili protagoniste. E poi guarderà avanti, al futuro: Dries è legato al Napoli da un altro anno di contratto.
Mertens è legatissimo al tecnico calabrese, forte il feeling con lui e con tutti i compagni.
Tredici presenze e 6 gol contro il Torino, lo spettacolare poker (una rete su rigore) nel 5-3 a Fuorigrotta del 2016, poi l'unica rete esterna nel 5-0 del 2017 e l'ultima nel 2-2 casalingo del 2018. Domani c'è la prima delle ultime sei finali che attendono il Napoli, Dries vuole dare la spinta decisiva per un posto alla prossima Champions: il primo traguardo vicino è arrivare alla doppia cifra in campionato e nello stesso tempo migliorare il numero degli assist. Gattuso in questa stagione nel 4-2-3-1 lo ha schierato a volte da prima punta e in altre occasioni da trequartista in appoggio a Osimhen e Mertens se l'è cavata bene in tutti e due i ruoli proprio per la sua capacità di piazzare la zampata decisiva sotto porta ma nello stesso tempo di disegnare la giocata giusta per il compagno di reparto. E anche in queste ultime partite, a cominciare da quella di Torino potrà essere alternato a Osimhen, con uno dei due che comincerà dall'inizio e l'altro che subentrerà a partita in corso, oppure giocare insieme uno spezzone di gara o dal primo minuto. Dries in un modo o nell'altro è sempre un valore aggiunto.
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