A dieci giorni dall'esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Renate, questo pomeriggio alle 16, Piero Braglia proverà per la prima volta ad abbozzare una formazione...
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I pensieri di Salvatore Di Somma, tuttavia, sono in questa fase incentrati soprattutto sul cerchio di centrocampo dove c'è bisogno di inserire due pedine di provata esperienza. Per adesso i profili più accessibili alla correzionale costo/qualità sono quelli di Alberto De Francesco, play di 25 anni che la scorsa stagione ha collezionato 15 presenze tra le fila della Reggina, e Salvatore Aloi, mediano di 24 anni del Trapani sul quale ci sono diverse squadre di Lega Pro a partire da Olbia, Arezzo e Vibonese. In Sicilia, però, il ds Porchia ha per il momento congelato qualsiasi operazione anche perché il club potrebbe a breve cambiare proprietà. Più facile, pertanto, sarebbe mettere subito le mani su Alberto De Francesco per il quale Massimo Taibi ha confermato di aver fatto scattare il semaforo verde: Da parte nostra - ha ammesso - non ci saranno problemi. L'intesa con Di Somma esiste ma l'Avellino deve ora limare l'accordo con agente e calciatore. Contemporaneamente si allontana sempre di più il ritorno di Alessandro Di Paolantonio (27) per il quale il club biancoverde non intende spendere una cifra da top player. Più o meno lo stesso discorso è stato fatto a Fabiano Parisi al quale è stato proposto un ingaggio di poco superiore ai 50mila euro rifiutati dall'agente. A metà settimana Mario Giuffredi tornerà a bussare alla porta di D'Agostino. In caso di mancato accordo Parisi finirà all'Empoli in cambio di 4/500mila euro che l'Avellino utilizzerà per lanciare l'assalto ai tre big, due in mediana e uno in attacco, che ancora mancano nello scacchiere di Braglia. Per sostituirlo Di Somma sta seguendo diverse piste. Da ieri ai nomi di Fabio Tito (27), svincolato dalla Vibonese, Ciro Panico (21) del Potenza e Juan Romas (24 ) dello Spezia si è aggiunto quello dello svincolato Valerio Cardamone, classe 99 che non ha trovato l'accordo con la Turris. L'esterno scuola Torino piace anche al Foggia. Il papà, che lo rappresenta, ne ha parlato nelle ultime ore sia con Ninì Corda, responsabile del mercato dei satanelli, che con Salvatore Di Somma. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino