Da Nibali a Sagan, è una Milano-Sanremo per big

Da Nibali a Sagan, è una Milano-Sanremo per big
Peter Sagan, tre volte campione del mondo su strada, vincitore di un Giro delle Fiandre e di una Parigi-Roubaix, indica la via: «Per essere sicuri di vincere, bisogna...

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Peter Sagan, tre volte campione del mondo su strada, vincitore di un Giro delle Fiandre e di una Parigi-Roubaix, indica la via: «Per essere sicuri di vincere, bisogna attaccare sul Poggio; arrivare allo sprint in via Roma è sempre un rischio». Lo slovacco si è piazzato per due volte al secondo posto (2013, 2017) e quest'anno riproverà ad aggiudicarsi la classicissima di primavera che domani infiammerà i cuori degli sportivi per 291 chilometri. Uno dei principali rivali di Sagan è il colombiano Fernando Gaviria che, in caso di arrivo in volata, assieme a Elia Viviani, è favorito. Prima del traguardo, però, di cose ne accadranno tante. La Sanremo di quest'anno è molto esigente, non dal punto di vista climatico (il meteo dovrebbe essere favorevole), ma perché richiede una squadra forte e una preparazione adeguata. «È sempre molto difficile vincere una gara come questa, vincerla per due volte di seguito è ancora più complicato. La Milano-Sanremo è come un Campionato del mondo di primavera - sono parole di Vincenzo Nibali, capitano della Bahrain-Merida, che partirà da campione uscente -. Nell'ultima gara il risultato non è stato in linea con le mie aspettative, ma ora mi sento meglio. Non conosco ancora la strategia della Bahrain-Merida, presto parlerò con i direttori sportivi e la studieremo». Molto più ambizioso l'atteggiamento dello stesso Gaviria che confessa, senza giri di parole, «di presentarsi al via con un solo obiettivo: la vittoria». Ho già rischiato di trionfare a Sanremo nel 2016, quando debuttai, ma rimasi coinvolto in una caduta a 300 metri dal traguardo - le parole del colombiano -. Se ho le gambe, sul Poggio seguirò chiunque partirà. In caso di arrivo allo sprint, io ci sarò«. Gaviria parteciperà anche al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix. »Non ho molta esperienza per quelle gare, per adesso penso alla Sanremo, che conosco e che ho già affrontato«, ammette.

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Il Mattino