Segnano tutti gli attaccanti di Sarri, alla lista si è aggiunto l’ultimo arrivato, il polacco Milik con il guizzo contro l’Hertha. «È stato il...
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Il bomber dell’estate è Gabbiadini, otto reti per l’ex doriano, grande protagonista per il poker realizzato contro il Monaco ma sotto tono a Berlino anche perché poco servito dai compagni. Poi Mertens particolarmente brillante, di rientro dagli Europei con il Belgio, 4 reti e tra i migliori nei tre test internazionali con Nizza, Monaco e Hertha Berlino, più avanti in questa fase rispetto a Insigne, frenato da un infortunio muscolare e che di gol ne ha segnato uno soltanto all’Entella. E a Berlino si è sbloccato anche Callejon, mettendo a segno un colpo dei suoi, un taglio centrale perfetto sulla verticalizzazione al bacio di Valdifiori: una rete meritata per il consueto apporto assicurato alla squadra azzurra in termini di equilibrio e corsa.
La nota più lieta è Milik, il polacco costato 32 milioni, il vero sostituto di Higuain perché è lui il colpo di mercato in attacco: sta giocando da prima punta al posto del Pipita e a Berlino nella sua seconda partita in azzurro ha già mostrato dei numeri di tutto rispetto. Una rete da opportunista dopo il movimento giusto in profondità sull’assist perfetto di Mertens e poi il favore ricambiato al belga con il pallone filtrante precisissimo nell’azione del quarto gol. Un investimento che comincia a dare i suoi frutti, il polacco inizia ad aumentare il minutaggio in vista del campionato e intanto il gol gli serve per accrescere il morale. Sta entrando in tempo record negli automatismi d’attacco e negli schemi offensivi di Sarri: si vede che nell’Ajax ha giocato da prima punta, anche se nella nazionale polacca viene impiegato più largo perché l’attaccante centrale è Lewandowski.
Un attaccante costato comunque tanto, De Laurentiis solo per Higuain ha speso di più e cioè i 40 milioni versati nelle casse del Real Madrid. Un colpo di quelli importanti sul mercato, il club azzurro ha bruciato la concorrenza e si è assicurato il sì del polacco, protagonista anche agli ultimi Europei in Francia. Buona tecnica, la giusta dose di grinta e soprattutto un sinistro devastante: attaccante completo e con le caratteristiche giuste per il gioco di Sarri. Soprattutto già integrato con i compagni e in particolar modo con Mertens: i due si sono divertiti con un’esultanza tutta particolare dopo la rete del polacco, il belga in questo è un maestro e anche negli anni precedenti ha sempre tirato fuori delle sorprese dopo i gol azzurri. Chi sorride meno in questa fase è Lorenzo Insigne, ancora lontano dalla forma migliore e giù di tono contro l’Hertha Berlino. Incisivo invece El Kaddouri, la cui posizione sul mercato è ancora in bilico ma che si sta giocando le sue carte proprio come l’anno scorso: in questo precampionato ha segnato una doppietta nella prima uscita in Trentino e poi ha fatto bene negli altri spezzoni di partite in cui è stato utilizzato. Ma dovrebbe partire anche perché in gruppo si unirà a settembre anche Giaccherini, un altro che darà il suo apporto in termini di gol al reparto offensivo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino