Moggi all'assemblea degli azionisti: «La Juve ha sempre vinto sul campo. Nakata non doveva giocare a Torino nel 2001»

Moggi all'assemblea degli azionisti: «La Juve ha sempre vinto sul campo. Nakata non doveva giocare a Torino nel 2001...»
Salutato dall’ovazione della platea, l’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi prende la parola all’assemblea degli azionisti davanti al presidente...

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Salutato dall’ovazione della platea, l’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi prende la parola all’assemblea degli azionisti davanti al presidente dimissionario Andrea Agnelli e gli altri dirigenti bianconeri. «Questo applauso mi commuove. In tanti si domandano perché ho chiesto di venire e di parlare - prosegue Moggi -. Mi sento di dire alcune cose, sono venuto per tre motivi. Sono venuto per capire, perché non tengo molto conto di ciò che leggo. Sto sentendo cose che non sembrano quelle che vedo dalla stampa. Poi per ringraziare Agnelli, 9 Scudetti non si vincono con facilità. Sono quelle cose che difficilmente si riescono a capire, ma chi è dentro sa quanto sia difficile. In una società che non si è mai difesa o non ha saputo difendersi ed è diventata un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media. Si dice che la Juve vince perché ruba ma non è vero perché ha sempre vinto sul campo e non ha mai rubato niente a nessuno. Forse ci hanno rubato qualcosa, nel diluvio di Perugia. Ce lo hanno rubato l'anno dopo, quando la Roma vinceva il campionato e il presidente cambiò le regole in corsa facendo giocare Nakata a Torino, il quale decise la partita facendo gol. Vi dico poi per i passaporti: si canta Fratelli d'Italia, poi il team manager dell'Inter ha falsificato il passaporto di Recoba. So come ha lavorato Agnelli, è una cosa difficile da spiegare. Io sono uno che è abituato a vivere e non ad esistere, ancora combatto per Calciopoli. Siamo stati indicati colpevoli di cose che hanno fatto gli altri».

 

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Il Mattino