Al giro di boa del girone di andata che cade a dieci giorni esatti dal Natale, l'Avellino si ritrova a giocare a Monopoli con l'entusiasmo di chi ha vinto le ultime tre...
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L'argentino, che alla luce dell'infortunio a Charpentier resta insieme ad Albadoro l'unico esemplare di attaccante in rosa, è comunque destinato ad avere il suo spazio nel corso del match anche perché l'ex Ternana e Bari si è in settimana allenato poco e difficilmente reggerà i novanta minuti. Per il resto la formazione appare delineata soprattutto per mancanza di alternative con Illanes, Morero e Laezza schierati a protezione di Tonti, Celjaik, De Marco, Di Paolantonio e Parisi nella solita linea a quattro centrale a supporto di Micovschi, Albadoro e Karic.
Problemi sicuramente di minore entità si registrano in casa Monopoli dove mister Scienza ricorre ogni settimana anche al minutaggio degli under. In quest'ottica, dando per scontate le presenze di Antonino tra i pali e di Triarico a centrocampo, Antonacci potrebbe scalzare dall'esterno la concorrenza di Hadziosmanovic. L'altro dubbio di Scienza riguarda invece l'attacco dove appare improbabile il recupero dal primo minuto del brasiliano Jefferson. A far coppia con l'ex di turno e attuale bomber della C Giuseppe Fella, quindi, potrebbe esserci uno tra Cuppone, Salvemini o Mariano.
«Ho letto che all'Avellino potrebbe mancare qualche pedina importante - ha detto Scienza - ma noi di certo non stiamo messi meglio con i forfait di Maestrelli, Ferrara, Arena, Moreo e Nanni. Jefferson, Giorno e Donnarumma, invece, dovrei farcela a portarli in panchina. In base a queste defezioni sceglierò gli under per provare a mettere in campo una squadra equilibrata».
A sentire il tecnico del Monopoli, tuttavia, la squadra di Capuano potrà dire la sua in futuro anche in chiave playoff: «L'Avellino, malgrado i problemi societari estivi- ha sottolineato l'ex centrocampista del Torino - ha elementi di valore, nonché giocatori esperti e molto validi. In questa fase viene da vittorie importanti che l'hanno rilanciata come è giusto che sia visto il blasone della piazza. Personalmente l'ho studiata molto ed ho visto elementi promettenti che con l'arrivo di Capuano si stanno esaltando in una squadra di carattere. Per quanto ci riguarda, però, noi siamo effettivamente padroni del nostro destino perché possiamo battere chiunque grazie ad un progetto avviato negli anni scorsi che sta trovando continuità nella squadra di quest'anno». Sugli spalti sono attesi almeno duemilacinquecento spettatori, trecento dei quali provenienti dall'Irpinia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino