Monterosi-Giugliano, la strigliata di Bertotto: «Manca la cattiveria»

L'allenatore: «Con il Monterosi abbiamo giocato male»

Giugliano, la strigliata di Bertotto
L'eco della strigliata di Valerio Bertotto non si è ancora esaurita. Il tecnico del Giugliano, all'indomani della sconfitta di Teramo contro il Monterosi (seconda...

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L'eco della strigliata di Valerio Bertotto non si è ancora esaurita. Il tecnico del Giugliano, all'indomani della sconfitta di Teramo contro il Monterosi (seconda battuta d'arresto dopo quella interna con il Monopoli), non le ha mandate a dire ai suoi giocatori, che sembrano soffrire ormai da qualche tempo della sindrome da braccino corto. I playoff sono in cassaforte, anche per effetto dei risultati ottenuti dalle dirette avversarie, ma in questi ultimi turni - contro squadre non certo irresistibili - si sono palesate inedite incertezze e scarsa brillantezza sul piano atletico.

«Non amo accampare alibi - sottolinea Bertotto -. Con il Monterosi abbiamo giocato male, senza personalità, senza cattiveria, senza il dovuto furore e senza quella qualità che abbiamo dimostrato di avere durante tutto l'arco del torneo. Sono estremamente arrabbiato per come abbiamo interpretato la gara e per come abbiamo affrontato i nostri avversari. Non mi piace questo atteggiamento e non posso accettarlo. Per un lunghissimo tratto di campionato abbiamo fatto cose importanti - aggiunge l'allenatore gialloblù -. Dobbiamo capire che il campionato non è finito e nessuno, io in primis, ha mai detto al gruppo che potevamo concederci distrazioni o mollare. Ci sono ancora due gare per migliorare la nostra posizione in classifica. Da quando sono a Giugliano ho provato ad inculcare un altro tipo di messaggio nelle teste dei giocatori, quindi mi aspetto una reazione fin dalla prossima partita perché si può fare ancora tanto e siamo chiamati a reagire».

A Teramo quasi nulla è andato per il verso giusto. L'esordiente Scognamiglio, impiegato tra i pali, ha mostrato evidenti limiti. La difesa non è più ermetica come un tempo e anche in mediana, eccezion fatta per Maselli, di qualità se ne è vista ben poca. Discorso analogo per l'attacco, dove il solo Salvemini - a segno anche contro i laziali - è sembrato in grado di creare pericoli e di essere incisivo negli ultimi venti metri. Scarso o inesistente il contributo fornito da Ciuferri e da De Sena, quest'ultimo in campo fin dal primo minuto al posto di Balde, infortunatosi durante le fasi del riscaldamento.

Al De Cristofaro, nel prossimo turno, sarà di scena la Casertana di mister Cangelosi. I falchetti sono reduci dal successo con il Picerno. Una vittoria importante, griffata dal duo Curcio-Montalto. All'andata il Giugliano di Bertotto sfoderò una delle migliori prestazioni stagionali, ma il risultato premiò i padroni di casa. Il ricordo di quella immeritata battuta d'arresto, maturata anche grazie a un eurogol di Curcio (tiro da centrocampo che si infilò alle spalle di Russo), è ancora vivo tra i tifosi e nel gruppo squadra, che comunque - al netto delle ultime vicissitudini - ha comunque raggiunto uno storico traguardo: l'accesso ai playoff nel terzo anno di gestione della famiglia Mazzamauro. C'è voglia di far bene in casa Giugliano. Voglia di festeggiare il raggiungimento dell'obiettivo, ma attraverso una grande prestazione e un risultato positivo davanti ai propri sostenitori. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino