OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
È scomparso in Argentina uno dei procuratori che ha segnato la storia del calcio sudamericano e italiano: Settimio Aloisio, origini calabresi, aveva 89 anni e in serie A aveva fatto sbarcare, tra gli altri, Batistuta e Caniggia. E fu il primo a segnalare le qualità del giovanissimo Maradona a un club italiano. Quel club era il Napoli.
Era il 1978 e, mentre l'Argentina si preparava a vivere il Mundial in casa, Di Marzio faceva in Sudamerica un viaggio di aggiornamento in vista della riapertura delle frontiere.
Di Marzio venne conquistato da quello straordinario mancino e chiese - a lui come ad Aloisio - il silenzio totale sui loro incontri, spiegando che avrebbe tentato di convincere il suo presidente Ferlaino ad acquistare quel talento e a farlo tesserare da altra società europea in attesa del via libera per gli stranieri in serie A. Come è noto, non si aprì alcuna trattativa con Maradona, l'Argentinos Juniors e Aloisio e solo sei anni dopo, nell'84, Diego sbarcò a Napoli per regalare un sogno alla città. Di Marzio non era più l'allenatore del Napoli, avendo lasciato il posto al maestro e testimone di nozze Luis Vinicio dopo due partite del campionato '78-'79.
Rileggendo questa storia, proviamo nostalgia per quel modo di fare mercato così romantico e così bello, con figure straordinarie.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino